Lettera a Babbo Natale…Polo Nord
In allegato il volantino
Caro Babbo Natale,
questa mattina, abbiamo ascoltato un intervista ad una radio locale del Presidente Repetto, nella quale illustrava uno studio dell’Amministrazione sulla disoccupazione a Genova.
Come altre volte denunciava il numero sempre troppo alto di lavoratori precari (il 70%) e annunciava provvedimenti della Provincia per porre rimedi al problema.
Unico rimedio indicato un forum (tavolo) in cui si affrontasse il problema. Tu sai che c’è solo un modo per risolverlo e noi lo diciamo da mesi “assunti subito, assunti davvero”.
Repetto ha altresì espresso soddisfazione del fatto che finalmente, nella banca dati informatica dei Centri per l’Impiego sono presenti tutti i lavoratori di Genova.
Questo senza nessun pudore e senza nessuna apparente vergogna.
Chi ha inserito tutti i dati? Forse tu, Babbo Natale?
No,purtroppo,la storia delle 5 lavoratrici che hanno svolto il lavoro è ancora più incredibile.
Proviamo a raccontartela:
La Provincia ha stipulato nel 2006 un contratto di appalto per “la registrazione informatica delle comunicazioni obbligatorie ex legge 608/1999 ed ex legge 68/1999. La società che ha vinto l’appalto impiega 5 lavoratrici con contratto di collaborazione ( lavoratrici che da anni lavoravano già per la Provincia con contratti precari diversi, si va dai 55 mesi ai 199).
Il contratto scade a maggio 2008. Queste lavoratrici dovrebbero guadagnare la vergogna di 480€ lordi al mese, invece guadagnano addirittura meno, perché su imposizione della loro società vengono retribuite a cottimo (si avete capito bene, accade ancora nel 2007 e in un Amministrazione che si dice democratica e di sinistra).
Se questo non bastasse i responsabili dei Centri per l’Impiego gli hanno cambiato il programma che usavano. Il nuovo è molto più lento cosi guadagnano ancora meno e devono lavorare di più.
Il Presidente Repetto a conoscenza del fatto, si era impegnato a risolvere il problema, ma eravamo in campagna elettorale. Le famose promesse da marinaio.
Durante la visita che ha fatto in via Cesarea per augurare Buon Natale i suoi accompagnatori si sono stranamente “dimenticati” di farlo passare dove queste 5 lavoratrici operano tutti i giorni.
Caro Babbo Natale queste lavoratrici non chiedono molto, un po’ di dignità che non costa niente e la stabilizzazione in un azienda partecipata della Provincia di Genova come gli era stato promesso.
Fai in modo che sotto l’albero trovino questo meritato regalo.
Grazie di cuore.