Lettera aperta al Sindaco Metropolitano Doria
la strisciante privatizzaione dei Centri per l'Impiego
Lettera aperta all’Egregio Sindaco Metropolitano Prof. Marco Doria
Ai consiglieri delegati Dott. Vassallo e Buccilli
Come saprete, nei giorni scorsi i quotidiani locali hanno riportato un pesante attacco dei vertici Regionali ai CPI Metropolitani e ai lavoratori che vi lavorano. Tutto questo corrisponde a un chiaro disegno politico: la volontà di privatizzare.
I servizi a voi sottoposti sono stati accusati (ricerca alla mano) di aver temporeggiato nel fornire i servizi Garanzia Giovani nei tempi utili.
Abbiamo già risposto immediatamente nel merito denunciando, senza essere smentiti, che si è trattato di un articolo probabilmente creato ad arte, causato, presumibilmente, da dati sbagliati forniti a chi li ha elaborati.
La realtà è che i lavoratori dei centri per l’impiego, nonostante le difficoltà e gli organici pesantemente e maldestramente tagliati,la condizione di stand bay in cui si trovano a causa della legge 125/2015,i salari decurtati,senza un contratto da anni, continuano a fornire le attività di legge, con personale che, a rotazione, per fare funzionare la struttura, abbandona il proprio posto di lavoro per fare anche portineria, anche per fornire ai giovani i servizi previsti da Garanzia Giovani, a fronte di una disoccupazione giovanile che tocca in Liguria il livello del 42%. I Cpi propongono nei tempi le misure previste, poi giornalmente devono anche gestire le innumerevoli proteste dei giovani che, a seguito della firma del patto, aspettano da mesi il contatto da parte dell’associazione temporanea che dovrebbe chiamarli.
Intanto i nostri lavoratori sono gli unici che ci mettono la faccia. E permetteteci una precisazione: si parla molto dei tirocini, ebbene i nostri centri per l’impiego possono portare l’esito certo (in quanto detentori della banche dati) dei tirocini avviati, ma non si hanno assolutamente gli esiti dei tirocini promossi all’interno del progetto. Il tirocinio non è un rapporto di lavoro, le aziende serie lo utilizzano come importante viatico all’inserimento lavorativo, ma le aziende meno serie lo utilizzano come copertura di una carenza di personale senza accollarsi gli oneri dell’assunzione.
Con questa nostra, vi chiediamo: di fronte a questi attacchi, cosa avete fatto e cosa farete per difendere questi servizi essenziali per l’utenza e per riconoscere il lavoro di chi vi è impegnato?
Verificate pure le nostre asserzioni. Se effettivamente si riscontrassero mancanze volute per dolo, bene, vi sfidiamo a prendere i provvedimenti del caso nei nostri confronti. Ma se, come siamo certi, si verificherà la giustezza della nostra denuncia e l’infondatezza delle tesi propalate dai vertici amministrativi e politici della Regione, dovete confutare pubblicamente tali gravi accuse, che ledono la dignità dei lavoratori dei centri per l’impiego.
Assumetevi le vostre responsabilità! E questo lo chiediamo anche ai nostri dirigenti.
I lavoratori se la prendono ogni giorno, e vi ricordiamo che anche per questo, il 20 novembre ci sarà lo sciopero generale del P.I.
3-11-2015
USB-PI Città Metropolitana di Genova.