Milano. QUALE LA NOSTRA POSIZIONE SULL'ACCORDO "RIPARTIZIONE DELL'INCENTIVO PER LA PROGETTAZIONE ED ESECUZIONE DEI LAVORI PUBBLICI

In allegato il volantino

Milano -

Il 4.11.08 è stato siglato l’accordo fra OO.SS. e Amm.ne sulla “contrattazione criteri e modalità di ripartizione incentivo per la progettazione (art. 92 comma 5 D.lgs 163/2006). A questo accordo si è arrivati dopo 8 mesi di totale silenzio  e con la pretesa dichiarata dall’amministrazione all’apertura del tavolo, di giungere velocemente alla chiusura della partita al fine di poter procedere ai pagamenti delle quote di incentivo entro il mese di dicembre 2008.



L’amministrazione ha presentato la sua proposta di accordo a conclusione del primo giorno di trattativa con la richiesta di ratificarlo entro la fine della giornata, senza consentire il tempo necessario ai delegati di approfondirne i contenuti né di presentarli ai lavoratori interessati per un doveroso confronto con gli stessi.



Nessun intervento di modifica è stato apportato alla scheda di ripartizione degli incentivi, liquidata il 18.5.07 al tavolo tecnico, dove la nostra delegata presente ai lavori aveva dapprima condiviso, ritirando successivamente la firma a seguito di consultazione dei lavoratori interessati e del loro manifesto scontento sulle ripartizioni che vedevano penalizzate alcune figure a scapito di altre, che vedeva positivamente inserito il settore Gare e Contratti ma assolutamente assente il settore Gestione Amministrativa Progetti e Lavori. La nostra delegata, nella comunicazione inviata all’amministrazione, aveva richiesto di poter riaprire la discussione sui contenuti della scheda, cosa che non è avvenuta.



La fretta sulla definizione dell’accordo  (dopo otto mesi di silenzio) a cui i sindacati presenti non hanno opposto particolare resistenza, supportano la nostra tesi espressa precedentemente di “accordi a latere” assunti fra le parti. Sicuramente nei contenuti della ripartizione degli incentivi grande peso ha avuto l’appartenenza a settori specifici sia dei delegati presenti  che dei rappresentanti dell’amministrazione.



Per la  RSU (“rinnovata” dopo le elezioni del novembre 2007 da tutti i lavoratori e che conta ben 125 delegati) l’unica presenza al tavolo di trattativa era la nostra delegata. Ricordiamo che in questo momento l’accordo siglato è di dubbia legittimità in quanto privo del consenso della RSU.



La nostra partecipazione ai tavoli tecnici è stata  comunque determinante per apportare importanti avanzamenti:


v    per la distribuzione degli incentivi e la corretta ripartizione percentuale nel periodo di esecuzione del lavoro,


v    per l’inserimento nella tabella di ripartizione del settore Gare e Contratti.


v    per l’inserimento di criteri di trasparenza e pubblicizzazione degli incarichi e delle figure preposte allo svolgimento e adempimento del processo di realizzazione delle opere.



Perché RdB/CUB tramite la sua delegata RSU non ha siglato questo accordo?? (nonostante e grazie le battaglie portate avanti in questi mesi):



v    Non c’è stata la possibilità di consultazione dei lavoratori interessati in merito ai contenuti, è  stato escluso dalla tabella di ripartizione degli incentivi il Settore Gestione Amm.va Progetti e Lavori, nonostante detta direzione svolga attività che rientrino nel diritto di ripartizione dell’incentivo (i lavoratori di detta direzione hanno segnalato in questi mesi a tutti i delegati presenti al tavolo di trattativa l’anomala situazione senza che sia stata tenuta presente da coloro che hanno firmato l’accordo).


v    Disaccordo sulla ripartizione degli incentivi in mancanza di equità della partizione degli stessi ai profili professionali tecnici;

v    Tempi troppo stretti che impediscono una corretta definizione delle procedure per l’applicazione dell’accordo con le relative verifiche.