Milano. Rispuntano le SCHEDE DI VALUTAZIONE (Pagelline)
In allegato il volantino
In questi giorni, dirigenti e funzionari del Comune di Milano, distribuiscono a tutti i lavoratori le “schede di valutazione”, meglio conosciute come “pagelline” per il raggiungimento degli obbiettivi individuali, relative l’anno 2007, che incideranno su sviluppo professionale (progressioni orizzontali) e attribuzione del premio incentivante la produttività.
L’incidenza della “scheda individuale” sulla produttività, per il 2007, sarà dell’8%, come stabilito dall’accordo sindacale del 1/8/2007 “sulla metodologia di valutazione”, mentre il restante 92% sarà erogato in base al raggiungimento degli obiettivi di Area. Restano da stabilire i valori che incideranno sulle progressioni orizzontali.
Percentuali premio di produttività per l'anno 2007:
· valutazione pari o superiore a 18 = 8%
· valutazione pari o superiore a 12 e inferiore a 18 = 5%.
· valutazione pari o superiore a 7 e inferiore a 12 = 3%.
· valutazione inferiore a 7 = 0%
Per ricordare: l’introduzione di queste schede di valutazione al comune di Milano ha origine con la sigla del “C.C.D.I.” (Contratto Collettivo Decentrato Integrativo) il 5 dicembre 2005, siglato da CGIL, CISL, UIL, CSA, DICAP e amministrazione del comune di Milano (eccetto RdB, SDL, SLAI) nel quale si prevedeva una “progressione orizzontale” per “Tutti” subordinata all’accettazione della scheda di valutazione.
L’8 febbraio 2006 CGIL, CISL, UIL attraverso un “referendum” fanno “ingoiare” questo accordo ai lavoratori, per poi sottoscriverlo definitivamente il 9 marzo 2006.
La RdB/CUB è da sempre contraria alla “scheda di valutazione” come strumento di giudizio della professionalità e qualità lavorativa dei dipendenti, ritenendola discriminatoria, umiliante e poco dignitosa, strumento ricattatorio e clientelare in mano ai dirigenti, senza alcuna possibilità di contraddittorio da parte del lavoratore.
RdB/CUB invita tutti i lavoratori che riceveranno la scheda di valutazione, al momento del ritiro, di firmare "per presa visione" e nello spazio riservato alle osservazioni del valutato, se non si concorda con il giudizio scrivere "non concordo con il metodo ed il merito della valutazione, mi riservo il diritto di impugnare il giudizio espresso”