Napoli USB e Cgil scrivono al Sindaco per le lavoratrici precarie della scuola

In allegato la lettera

Napoli -

Signor Sindaco,

Sono ormai 4 mesi che le lavoratrici precarie e non del sistema educativo scolastico comunale rivendicano condizioni di efficienza per questo importante servizio pubblico.

Ad oggi nulla è cambiato ed anzi ai bambini della nostra città viene negato il diritto al sistema formativo scolastico ed alle famiglie la serenità di crescita dei propri figli.

Per la prima volta da decenni, a novembre inoltrato non è attivato il sistema di refezione scolastica e le scuole sono prive delle maestre e delle educatrici a tempo determinato, senza le quali risulta impossibile qualsiasi servizio di qualità per i cittadini.

Il risultato è la fuga delle famiglie dal sistema scolastico comunale (vedi scuola Poerio) verso il sistema privato.

L’unico atto dell’Amministrazione è la delibera del 31 agosto con la quale si assumeva l’indispensabilità per il funzionamento della scuola pubblica comunale delle centinaia di maestre  ed educatrici precarie.    
Delibera rimasta pressoché lettera morta per la mancata individuazione di un dirigente che assumesse in sé la responsabilità della sottoscrizione dei contratti a tempo determinato per le precarie.

A questo punto le scriventi OO.SS. hanno chiesto al Sindaco che questo atto di responsabilità venisse assunto dal Direttore Generale che ai sensi della normativa di legge, della giurisprudenza e del regolamento degli uffici e dei servizi comunali, ha tutta la titolarità tipica del dirigente per validare e sottoscrivere contratti.

Non una provocazione, ma un atto di responsabilità da parte di chi per ruolo ha sicuramente contribuito alla stesura della delibera del 31 agosto riconoscendone, vogliamo credere, validità tecnica e giuridica.

Allo stesso modo crediamo che l’Assessore al Lavoro debba porsi il drammatico problema qui esposto e sostenere una rapida soluzione, dove sin ora abbiamo trovato più burocratichese che non soluzioni praticabili.

Ciò che per noi conta è che senza ulteriore indugio si dia soluzione al problema delle lavoratrici precarie rilanciando il problema della scuola pubblica comunale.
Chiediamo al Sindaco, che nella giornata di domani vi sia, quindi, un pronunciamento definitivo dell’Amministrazione Comunale, non essendo accettabile lo stress cui sono sottoposte le lavoratrici per la costante incertezza.

Per le scriventi OO.SS. esistono tutte le condizioni per dare una risposta positiva alle attese delle lavoratrici  utilizzando anche il regolamento degli uffici e dei servizi con la firma sui contratti del Direttore Generale o di altro dirigente che l’Amministrazione individui in questa importante assunzione di responsabilità.
Strade diverse che allontanassero la soluzione del problema ampliando la disperazione delle persone sarebbero per noi inaccettabili.

USB P.I.   -    Cgil FP