PRECARIE NIDI E SCUOLE: CIRCOLARE MADIA APRE PERCORSO CHE GIUNTA MARINO DOVRÀ SVILUPPARE. Domani assemblea alla sala del Carroccio in Campidoglio - ore 14.00
Oggi convocata riunione di Giunta per le 16.00: auspichiamo che Roma Capitale provveda a dare l’esempio a tutte le amministrazioni locali d’Italia con l’immediato ritiro dei bandi.
“La circolare del ministro Madia apre a un possibile percorso che sani l’enorme precariato, tanto nelle scuole e nei nidi della capitale che in tutte le altre amministrazioni locali, ma ributta la palla nel campo dei Comuni”, dichiara Roberto Betti, del Coordinamento Nazionale USB Pubblico Impiego.
Avverte il sindacalista: “E’ necessario che le amministrazioni comunali si attivino immediatamente per porre in essere quelle azioni che stabilizzino i rapporti di lavoro, amplino l’offerta educativa e didattica e garantiscano la piena disponibilità di posti per la piccola utenza nei nidi e nelle scuole”.
“Il caso specifico di Roma Capitale, che per dimensioni e numero di lavoratrici ha assunto una sorta di traino a livello nazionale, sarà il primo banco di prova anche per il Governo – osserva Betti - affinché sia precisato che, nonostante la politica di tagli e austerità, esistono tutte le risorse, economiche e normative, per rilanciare i servizi per l’infanzia e dare certezze lavorative a educatrici e insegnanti comunali”.
Aggiunge il rappresentante USB: “Già da oggi, nel corso della riunione di Giunta convocata per le 16.00, auspichiamo che Roma Capitale provveda a dare l’esempio a tutte le amministrazioni locali d’Italia con l’immediato ritiro dei bandi, l’avvio di un tavolo negoziale per le stabilizzazioni del rapporto di lavoro con le risorse economiche ed i beni confiscati alla mafia, per il rilancio dell’offerta pubblica di scuole e nidi con l’utilizzo dei Fondi Europei”.
“Sulla base di questo decideremo come proseguire le azioni di lotta, confermando il presidio in piazza del Campidoglio e l’assemblea del personale per domani, alle 14.00, nella sala del Carroccio”, conclude Roberto Betti.