PROCLAMATO LO STATO DI AGITAZIONE DEL PERSONALE COMUNALE
Autisti, Operai, Commessi, Operatori delle scuole materne e degli asili nido, Giardinieri, etc. percepiscono una indennità per il lavaggio del vestiario più bassa di oltre la metà, rispetto ai Vigili urbani e agli Operatori del decoro urbano.
Questo ingiustificato trattamento differenziato - che scaturisce dal Contratto Decentrato firmato da cgil, cisl e uil lo scorso Ottobre - è stato portato a conoscenza sia del Sindaco che dell'Assessore al Personale che però fino ad oggi non hanno degnato di una risposta la petizione sottoscritta da oltre 300 lavoratori (consegnata lo scorso 25 Novembre), e hanno finora rifiutato di ricevere una loro delegazione.
Al fine di far ristabilire un eguale trattamento tra tutti i lavoratori e le lavoratrici, saranno avviate iniziative specifiche in ogni posto di lavoro.
Riportiamo il testo del volantino allegato:
LA BELLA LAVANDERINA!
Caro Sindaco Veltroni e caro Assessore Hermanin,
con questo volantino, vogliamo denunciare la paradossale situazione discriminatoria, che si è verificata con la recente approvazione del Contratto Collettivo Decentrato Integrativo, in merito all’aumento dell’indennità di manutenzione vestiario.
L’Amministrazione e le OO.SS. in sede di trattativa centrale, un aumento "da 0,46 centesimi di euro a 1,00 € per ogni giorno di effettiva presenza" preveda solo per tre categorie: Polizia Municipale, che a partire dal 31 dicembre del 2006 la vedrà maggiorata a 1,20 €, gli Operatori del Nucleo del Decoro Urbano e gli Operatori Comunali della Mobilità.
In realtà le categorie che devono fare tutti i giorni i conti con la lavanderia sono molte di più, ci sono i commessi ; gli autisti ; gli operai ; gli operatori del servizio giardini; ecc., insomma tutti quelli che indossano ogni giorno una divisa.
Appare chiaro che le cifre in discussione non si avvicinano neanche lontanamente alla realtà, in una nostra recente indagine di mercato, abbiamo accertato che per mantenere pulita un uniforme, ci vogliono mediamente 70 euro mensili, 3,5 euro al giorno, l’aumento in discussione diminuirebbe il divario tra il costo reale della manutenzione vestiario e quanto invece versato ai dipendenti dall’Amministrazione.
Le categorie che l’amministrazione ha escluso, hanno sottoscritto un documento di protesta raccogliendo più di 300 firme, che sono state consegnate il 25 novembre 2005 al Sindaco Veltroni e all’Assessore al Personale Giovanni Hermanin, ma, fino ad oggi, il Sindaco non si è degnato neanche di rispondere, e l’Assessore - nonostante le nostre molte richieste di incontro - non ci ha mai ricevuti.
L’Amministrazione Capitolina costringe i dipendenti che vogliono una tenuta decorosa a pagare i conti delle sue carenze.
Pertanto l’organizzazione sindacale R.d.B. CUB Pubblico Impiego vista la totale assenza e volontà da parte dell’Amministrazione a ritrattare le sue scelte secondo noi discriminatorie, indice lo stato di agitazione ed informa tutte le categorie interessate che verranno organizzate iniziative di protesta in ogni comparto.