Progressioni Verticali: Enigma al Comune di Catania

Catania -

Progressioni Verticali: Enigma al  Comune di Catania

Questa O. S. comunica che si è svolta, in data 26 febbraio 2025, la seduta della 9° Commissione Consiliare Permanente del Comune di Catania, presieduta dalla Consigliera Comunale Mpa Simona Latino, avente all'ordine del giorno, tra le varie, anche la questione riguardante la corretta applicazione di quanto contenuto nel Bando/Avviso sulle progressioni verticali del personale, indetto dal Comune di Catania lo scorso anno. USB è stata convocata dalla Commissione per delucidazioni in merito alla Diffida presentata nei giorni scorsi dalla stessa O.S. Nel corso della seduta è intervenuta la dott.ssa Gambino, avente la delega del Sindacato USB Sicilia Pubblico Impiego, la quale ha ribadito le richieste esplicitate nel corpo della stessa diffida in particolare per ciò che riguardava la procedura selettiva per il passaggio dall'Area degli Operatori Esperti a quella degli Istruttori, reiterando la richiesta alla revisione della “Graduatoria Provvisoria” pubblicata dal Comune di Catania, rispettando quanto esplicitato nel Bando in merito ai requisiti di ammissione delle domande presentate, in particolare per quanto riguardava il titolo di studio richiesto quale requisito di ingresso alla procedura, come evincibile chiaramente al punto “b” dell'Art. 1 dello stesso Bando/Avviso. La Presidente della Commissione, durante lo svolgimento della seduta, ha ribadito come “la Commissione svolge il lavoro proprio delle stesse, ovvero quello di promuovere indagini conoscitive negli ambiti di propria competenza nei settori dell'Amministrazione”. A tal uopo era stata presentata, qualche tempo fa, in merito alla questione, un'interrogazione della stessa Commissione a risposta scritta nel corso di un ‘Question Time’ in Consiglio Comunale. Dalla lettura degli atti (nota prot. n° 63000 del 08/02/2024 del Comune di Catania), si legge quanto segue:“...il Regolamento non determina nessuna disparità di trattamento tra i candidati che, come detto, potendo liberamente scegliere quale dei titoli utilizzare per l'accesso alla procedura selettiva (Diploma o Licenza Media) opteranno per quello a loro più favorevole in termini di punteggio finale.....”.Questo quanto dichiarato per iscritto dall'Assessore al Personale Avv. Viviana Lombardo, oltre ad altri passaggi non molto chiari ed esplicativi contenuti nella nota di cui sopra, rilevate da questa O.S., la quale, sempre nella sua veste istituzionale, in una dichiarazione rilasciata alla testata giornalistica di Catania Today il 16/02/2025 dichiarava quanto segue: “Gli uffici hanno già preparato una nota di riscontro. E' giusto che rispondano i tecnici, essendo una cosa assolutamente tecnica e non politica”. Appare evidente una certa contraddittorietà dell'Assessore nelle sue dichiarazioni, scritte o dichiarate verbalmente. Appare evidente il fatto che, come citato nel Bando all' Art. 1, punto b - “Requisiti per l'Ammissione”, che la scelta non è assolutamente discrezionale per il candidato ma che: “In applicazione dell'art. 13, commi da 6 a 8 del CCNL 2019/2021, in fase di prima applicazione del contratto medesimo...., possono partecipare alle progressioni verticali tra aree, anche i dipendenti in servizio che siano sprovvisti del titolo di studio previsto per l'accesso dall'esterno all'area del profilo oggetto di selezione...”e che quindi i candidati in possesso del diploma non possono in alcun modo accedere alla procedura selettiva dichiarando lo stesso quale titolo aggiuntivo e la licenza media come titolo di accesso.

Non si riesce a comprendere, se non per una sorta di gioco di prestigio, come un candidato che si dichiari, di fatto, inizialmente sprovvisto del diploma accedendo alla selezione in oggetto col solo possesso della licenza media, consentito in deroga alla normativa di riferimento, possa essere seduta stante anche in possesso del diploma, avendo, per di più , conteggiato il punteggio spettante per il possesso del diploma, ottenendo di conseguenza un vantaggio, in termini di punti computati, sui dipendenti che abbiano dichiarato, infedele ottemperanza dell'art. 1, punto b del Bando, il diploma quale titolo d'ingresso richiesto.

USB dalla parte dei lavoratori e della verità

USB PI Sicilia