Protezione Civile e sorveglianza sanitaria: con la salute non si gioca

Roma -

L’Agenzia di Protezione Civile è stata coinvolta in questi ultimi anni nella gestione di numerose e continuative emergenze pur trovandosi decisamente sottorganico (ha circa il 50% della dotazione prevista): per questo il personale in servizio è sottoposto continuativamente ad aggravi e carichi di lavoro che possono comprometterne seriamente la salute.

Per questo il C.S.E FLPL/USB ha chiesto con la nota allegata all’Amministrazione, ai sensi del Testo Unico sulla salute e sicurezza dei lavoratori (D.lgs. 81/2008 e s.m.i.), di attivare uno specifico protocollo di sorveglianza sanitaria per il personale dell’Agenzia di Protezione Civile, sia del comparto che della dirigenza, al fine di accertarne lo stato di salute psico-fisica e di prevenire danni gravi e/o irreparabili.                 

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