PROVINCE LAZIO - USB NON SOTTOSCRIVE L'ACCORDO CON LA REGIONE
Usb ottiene importanti modifiche, ma decide comunque di non sottoscrivere l'accordo per la mobilità coatta
in allegato l'accordo, il volantino e gli elenchi del personale
Ieri, presso la Sala Tevere della Giunta regionale del Lazio, si è riunito l’osservatorio regionale in sezione congiunta, per discutere dell’accordo per la riallocazione del personale degli enti di area vasta e della Città metropolitana di Roma.
La proposta di accordo presentata dall’osservatorio, anche dopo diverse modifiche richieste da USB Enti locali Lazio ed accolte dalla Regione, è risultata per la nostra organizzazione sindacale irricevibile e senza le necessarie garanzie per il personale soprannumerario.
I motivi principali che hanno portato la nostra organizzazione sindacale a non firmare l’accordo sono:
1. Nei punti 3 e 4 dell’accordo viene richiesto, da parte della Regione, prima di aver approvato la legge regionale sul riordino delle funzioni, l’inserimento preventivo delle liste nominative allegate, nel portale della mobilità “Mobilità.gov”;
2. Non essendo approvata la legge regionale sul riordino delle funzioni, non è stata stabilita con certezza la copertura finanziaria necessaria a garantire i salari di tutti i nominativi negli elenchi dei soprannumerari;
3. Nell’accordo continuano ad essere presenti due modalità distinte per classificare i lavoratori soprannumerari, proponendo distinte coperture finanziarie. Al punto 3 i lavoratori delle funzioni delegate con la legge regionale 14/99, che sono oltre 300 sui 630 totali, avranno una copertura finanziaria totale, mentre per i lavoratori delle funzioni non fondamentali rientranti nel punto 4, saranno disponibili solo le risorse finanziarie a concorrenza integrale per il turn over della Regione e degli enti dipendenti per gli anni 2015 e 2016;
4. Nel punto 5 dell’accordo è prevista anche una graduatoria tra i lavoratori delle funzioni non fondamentali, con i criteri previsti dal decreto ministeriale del 14 settembre 2015.
Firmare l’accordo significa mandare sulla “graticola” del portale della mobilità i lavoratori di Province e Città metropolitana, senza una reale garanzia che vengano riassorbiti dalla regione stessa. La Regione Lazio, ha la responsabilità politica di non aver approvato in tempo utile la legge e di aver chiesto un accordo ancora prima di aver stabilito la copertura finanziaria per i lavoratori, solo per evitare il commissariamento..
Il Provincicidio laziale è iniziato con l’avvallo dei sindacati compiacenti, che non hanno avuto nemmeno la faccia di chiedere ai lavoratori l’avvallo della firma dell’accordo con le assemblee del personale, come proposto dalla nostra organizzazione sindacale.
Per USB Enti Locali Lazio la battaglia non finisce qui, stiamo valutando ricorsi al Tribunale Amministrativo, perchè la costituzione delle liste dei soprannumerari non è chiara. Alcuni lavoratori appartenenti alle funzioni fondamentali sono stati dichiarati soprannumerari e la classificazione tra lavoratori appartenenti alle funzioni delegate dalla legge 14/99 e lavoratori appartenenti alle funzioni non fondamentali appare ambigua e lascia spazio ad interpretazioni soggettive.
USB - Enti Locali Lazio