Provincia di Genova. Rovesciare il tavolo! Ricostruire un nuovo Welfare
Sabato 6 aprile il Consiglio dei Ministri sembra aver approvato il Decreto che rimodula i tagli alle Province.
Alla Provincia di Genova tornerebbero cosi circa 7 milioni di euro. La conferma definitiva l'avremo quando il decreto sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale (lunedi 8-4-2013).
Senza dubbio è una notizia importante. Ci permette di arrivare a fine 2013 con l'ipotesi di default più remota. Dovrebbe permetterci di non avere,per ora,timori sul nostro salario ed anche la Produttività 2012 dovrebbe essere erogata al più presto.
La manifestazione determinata dei lavoratori del 18 dicembre insieme all'impegno del Commissario Fossati , dell'Amministrazione Provinciale e della Regione, ha ottenuto due risultati:3,5 milioni di euro di nuovi Fondi Europei e 7 milioni dal decreto.
E' la dimostrazione che il “conflitto” paga.
E' un risultato parziale perchè rimangono insoluti alcuni problemi. Il nostro futuro è molto incerto.
Lo Stato deve ancora alla Provincia decine di milioni di euro per affitti non pagati e trasferimenti decisi ma mai effettuati.
La Regione niente ha fatto riguardo alle deleghe passate alla Provincia per le quali nulla ha messo a Bilancio negli ultimi anni. Nulla ha fatto per incominciare ad immaginare la nuova organizzazione degli EELL in previsione della soppressione delle Province.
E poi rimane inalterato il quadro generale di politiche “lacrime e sangue” per lavoratori ed utenti.
Vogliono convincerci che questa strada è inevitabile, he noi siamo la causa del debito pubblico, che senza tagli non si esce dalla crisi,che è un destino inevitabile.
Ma noi sappiamo che non è cosi. Sono decenni che hanno intrapreso questa strada, sia nei paesi in crisi che nei paesi (Germania) dove le difficoltà non sono arrivate. Stanno semplicemente trasferendo risorse pubbliche verso i privati (banche,grandi imprese,mercati finanziari).Il capitalismo (mercati finanziari) si sta vendicando di decenni di lotte operaie che avevano portato più diritti,salari dignitosi e servizi utili e funzionanti.
Per questi motivi l'assemblea/manifestazione del 15 aprile (alla quale invitiamo tutti a partecipare) convocata unitariamente da tutta la RSU ha un importanza fondamentale. Ancora più importante sarà se riuscissimo ad avere delegazioni di altre Province liguri,dei lavoratori degli appalti, delle partecipate e degli utenti.
Provare , assieme, a stabilire un nuovo percorso di lotte che veda la partecipazione di tutti i lavoratori dell'Amministrazione Provinciale e dell'indotto coinvolgendo anche gli utenti che insieme a noi pagano prezzi altissimi per queste politiche.
Non restare passivi agli attacchi presenti e futuri. Reagire con consapevolezza,dignità e conflitto sono l'unica possibilità di riscatto per i lavoratori.