Provincia di Reggio Emilia. Sciopero di due ore il 27 novembre
In Provincia è stato proclamato dalla RdB Cub uno sciopero di due ore per martedì 27 novembre del personale dipendente e precario (le ultime due ore del turno) contro il piano occupazionale.
Contestiamo fermamente la scelta di ricoprire solo 22 posti, a fronte di ben 116 vacanti in dotazione organica e oltre 30 cessazioni dal servizio negli ultimi due anni (senza contare gli altri pensionamenti previsti nel biennio 2008-2009, stimati in almeno altre 20 unità), e soprattutto non si danno risposte adeguate per un minimo standard qualitativo nel funzionamento dei servizi.
L'obiettivo della giunta Masini è ormai chiaro: ridurre l’Ente Provincia ad una mera funzione di programmazione e controllo e lasciare in mano ai privati l’erogazione dei servizi, cosa che si è rivelata peggiorativa per lavoratori e cittadini in ogni luogo dov’è avvenuta. Gli unici ad averne benefici saranno i politici e le aziende private, cooperative o pseudo-tali che introiteranno ricchi fondi pubblici per erogare servizi privati non sempre di qualità. (vedi trasporti, ferrovie, sanità..).
Inoltre questo piano occupazionale non risolve il problema dei sottoinquadramenti, non avvia un reale processo di stabilizzazione dei precari e limita le assunzioni a tempo indeterminato a favore di una sola categoria (D), lasciando evidenti carenze per il buon funzionamento dei servizi.
Stiamo inoltre chiedendo che tutti i lavoratori in servizio presso l'Ente, a qualsiasi titolo, possano esprimersi tramite referendum su questo piano occupazionale per garantire la democrazia nei luoghi di lavoro.
Il diniego di questa possibilità da parte di CISL, UIL e alcuni membri della RSU pongono l'accento sulla vera natura dell'istituto concertativo: cioè che quello che i funzionari sindacali firmano i lavoratori non possono giudicare né tantomeno emendare.