Provincia di Roma. LA RdB-CUB INCONTRA IL DIRETTORE DEL DIPARTIMENTO XI DOTT. L. GUARINIELLO

Roma -

L’incontro, senza dubbio proficuo, ha affrontato temi peculiari inerenti il CPI di Cinecittà, e diffusamente al Servizio I. E’ stata dedicata una particolare riflessione alla qualità della vita dei lavoratori, al riconoscimento e valorizzazione delle competenze ed in genere sulla qualità dei servizi erogati, che inevitabilmente influenzano la possibilità di contrasto alla precarietà dei rapporti di lavoro.

In particolare, la Rdb-CUB ha manifestato la necessità di implementare alcune indicazioni:

1) Rispettare i criteri contrattualmente garantiti ( livello, anzianità ed età ), nell’assegnare compiti di responsabilità, nell’ambito degli uffici dei Servizi, specie se presenti eventuali benefici economici. Salvo comprovata incompetenza.

2) Realizzazione, da parte del Dipartimento XI, della Direttiva del 24 Marzo 2004 ( allegata ) a cura della Funzione Pubblica, con impegno alla sua divulgazione indirizzata agli operatori e responsabili. Sarebbe un segnale di fattiva e proficua collaborazione, che consentirebbe al dipendente sentirsi partecipe dei processi evolutivi dell’Ente, piuttosto, che acefalo esecutore di ordini variamente impartiti.

3) Riqualificare gli uffici preselezione, nello spirito degli indirizzi di assessorato e dipartimentali. Badare alla qualità delle domande di lavoro ( più trasparenza ), piuttosto, che alla quantità: si garantirebbe la certezza contrattuale per i lavoratori ed un’apertura colloquiale con le aziende.

4) Emanare direttive uniformi nell’implementazione delle convenzioni per i tirocini ( attualmente ogni Centro per l’impiego opera come meglio ritiene, causando incertezze incomprensibili alle aziende ), tese a garantire i giovani ed "educare" le ditte. Qualora il Dipartimento ritenesse tale ufficio d’importanza strategica, per le politiche attive del lavoro, potrebbe renderlo autonomo rispetto altri reparti, coordinandolo con gli altri Centri, ognuno con la propria autonomia, ma con uniformità di condotta. ( Ci preme tuttavia sottolineare, che in quanto Organizzazione sindacale, siamo contrari a tali precari "rapporti" ).

5) Riqualificare gli uffici, che debbono provvedere alla ricezione delle comunicazioni di assunzione ( sia allo sportello, sia per posta ): è inaccettabile il numero di contratti a progetto ( centinaia ), che vengono avallati pur possedendo i requisiti di segnalazione all’Ispettorato del lavoro ( ad es. manovali o operai generici ) e tra questi, molti potrebbero rientrare nella somministrazione fraudolenta di lavoro. Quanto detto, a discapito della qualità dei servizi, delle garanzie dei lavoratori e delle entrate contributive. In tale contesto vanno ad innestarsi aree di lavoro "grigio", che vedono protagonisti i lavoratori stranieri, con contratti settimanali di 15 o 20 ore presso cantieri edili ( ! ).
Sappiamo di non essere stati esaustivi, troppe le carenze ancora da sanare ( banca dati inaffidabile, reale decentramento, riattivazione banca dati lavoratori domestici, obbligo formativo, accoglienza ed informazioni qualitative, implementazione dei corsi previsti dall’apprendistato professionalizzante……), come gli spesso inutili progetti, proficui solo ad avvalorare un operato deludente ed i noiosi e reiterati convegni, necessari a consolidare un gioco delle parti, che non ci appartiene.

In attesa di ulteriori sviluppi, di cui renderemo conto, vogliamo ribadire la nostra intenzione a garantire tutti i lavoratori nei loro diritti e la difesa di un servizio pubblico di qualità.