RdB scrive al nuovo Consiglio Comunale di Roma

In allegato la Lettera aperta

Roma -

Questa mattina una delegazione sindacale della RdB ha consegnato al Sindaco, al Vice Sindaco, a molti Consiglieri di maggioranza e di minoranza (tra cui Rutelli) e alla stampa la lettera aperta con cui si mette in rilievo la situazione lavorativa dei dipendenti capitolini.


Un primo incontro - riguardo lo sciopero del personale degli asili nido in atto nella giornata odierna - si terrà nel pomeriggio alla presenza del neo Assessore alle Politiche Scolastiche ed Educative Laura Marsilio.


Giovedì prossimo le rappresentanze sindacali sono state invece convocate dal neo Assesore al Personale Enrico Cavallari.


RdB, con la lettera aperta, ribadisce la necessità di riportare il tema del lavoro pubblico al centro del dibattito politico depurandolo dalle false accuse di assenteismo o di inefficienza.


Lettera aperta al nuovo Consiglio Comunale

Onorevole Sindaco, Onorevoli Consiglieri,


si apre oggi per la città di Roma una nuova consigliatura, che inizia immediatamente in salita.


Le recenti vicende di cronaca hanno proposto un quadro di intolleranza verso chi è diverso, che questa città deve respingere con fermezza.


Partiamo da qui per rappresentare con forza la necessità che i nuovi amministratori mantengano un dialogo aperto con tutte le istanze cittadine a partire dalle rappresentanze dei lavoratori e delle lavoratrici.


Come nel caso degli asili nido.  Le nostre proteste – iniziate con la precedente amministrazione – hanno raggiunto il culmine in questi ultimi giorni (complice anche il cambio di maggioranza alla guida della città).  Abbiamo dovuto verificare un sostanziale ritardo, che ci ha costretti a proclamare uno sciopero per la giornata di oggi.


Crediamo però che esistano le condizioni per recuperare uno spazio al dialogo e per ripartire con piglio nuovo nella riorganizzazione di questo servizio pubblico di vitale importanza per molte famiglie della nostra città.


Non possiamo tacere l’assoluta assenza – nei giorni di campagna elettorale –del tema delle condizioni lavorative dei dipendenti comunali dal dibattito politico.


Continuiamo a chiederci come sia possibile che i candidati non abbiano speso una parola del loro programma per dire come intendono far funzionare la macchina capitolina, né abbiano sentito la necessità di spendere una parola contro chi ci accusava (e continua ad accusarci) di assenteismo, inefficienza, etc.


Viceversa il tema caro a tutti è parso quello della sicurezza, declinato di recente con l’ipotesi di armare i vigili e di orientarne le attività verso un modello più simile a quello di una forza di polizia repressiva, che preventiva.


Auspichiamo che il Sindaco, prima di avviare tali trasformazioni, voglia ascoltare la voce del personale interessato e delle loro rappresentanze sindacali.


    Completamente estraneo al dibattito politico, ci è parso il tema della precarietà.


Occorre comprendere come la nuova Giunta intenda agire rispetto ai tanti rapporti di lavoro precario di cui si serve: se proseguire in continuità con le stabilizzazioni già avviate, o se intende proporre altro.


    Da ultimo non possiamo che evidenziare quanto sia giunto sgradito al personale il ventilato “aumento di stipendio” per gli amministratori.


    Al personale capitolino, in gran parte retribuito con poco più di 1000 Euro al mese, e con un buono pasto fermo da 7 anni, questa proposta non è piaciuta.


    Il timore è che la promessa di cambiamento finisca per tradursi in un vantaggio solo per qualcuno.


    Il nostro auspicio è quello di essere sonoramente smentiti.
  

A tutti voi, veterani e neo-eletti, giunga il nostro augurio di

BUON LAVORO