Regione Campania. Subito orario pieno per gli ex LSU stabilizzati

Napoli -

Subito orario pieno per gli ex LSU stabilizzati

 

E’ di questi giorni la notizia secondo cui l'Amministrazione Regionale si appresta a riconoscere un aumento delle ore di lavoro per gli ex LSU stabilizzati.

 

Bene, ma ancora insufficiente, se si considera l’annosa vicenda vissuta da questi lavoratori che per decenni hanno contribuito con la propria professionalità al buon andamento e funzionamento della macchina amministrativa regionale, a fronte di una vita lavorativa precaria e con salari da fame.

Una misura, dunque, a parziale risarcimento della giustizia sociale dovuta, che poteva arrivare molto prima e di cui abbiamo segnalato l'urgenza e l'improcrastinabilità, da ultimo, in sede di approvazione dell’accordo sulla ripartizione delle risorse decentrate relativo all’anno 2024.

 

L’imposizione del part time involontario per tali dipendenti, a fronte del previsto contributo annuale a carico dello Stato pari a euro 9.296,22, da sempre connotava una chiara ingiustizia che andava superata in Regione Campania.

 

Parimenti, andiamo denunciando come una palese discriminazione, la parziale corresponsione per questi dipendenti del trattamento accessorio relativo alla performance che, diversamente dalle possibilità che offre l’art. 62 comma 11 del CCNL Funzioni Locali, è stata per loro riproporzionata alla durata della prestazione lavorativa. La non previsione dell’erogazione al 100% della performance, quando vi è il raggiungimento degli obiettivi, si traduce ed ha significato per questi lavoratori una perdita ulteriore di salario, rendendoli ancora più vulnerabili economicamente.

Va, inoltre, segnalato che persiste la presenza in Regione Campania di lavoratori socialmente utili non ancora stabilizzati. E’ inaccettabile assistere ogni anno alla proroga da parte del Ministero del Lavoro delle procedure di stabilizzazione a favore di tali lavoratori senza che l’Amministrazione Regionale metta mano al definitivo superamento di tale e pesante condizione di precarietà, nel silenzio delle altre organizzazioni sindacali. Una vera e propria ingiustizia che deve finire!

 

USB invita i lavoratori a tenere alta la guardia e sostiene la giusta e legittima rivendicazione dell'orario di lavoro full time.

E’ necessario inoltre far luce sul destino pensionistico che influenzerà tale categoria di lavoratori, individuando possibili soluzioni che restituiscano serenità e giustizia. La non valorizzazione della contribuzione previdenziale figurativa ai fini pensionistici, ovvero il non riconoscimento economico della contribuzione per tale categoria di lavoratori, peserà drammaticamente sugli importi delle future pensioni.

 

La campagna nazionale di ricorsi per il riconoscimento della natura subordinata del rapporto di lavoro, e o le differenze retributive dovute per il periodo svolto come lsu presso le varie amministrazioni, unitamente alle battaglie politiche e sindacali per aumenti salariali reali, sono il terreno di lotta e di rivendicazione irrinunciabile della nostra organizzazione sindacale.

La prossima tornata elettorale per il rinnovo delle RSU non può che essere vissuta con questo spirito e questa determinazione e rappresenta un ulteriore occasione per i lavoratori di continuare le lotte a favore della dignità e dei diritti contro privilegi e sopraffazione, rafforzando la presenza di USB.

USB P.I. Funzioni Locali Campania

 

Napoli li 20/02/2025