Regione Lazio. AFFINCHE' NON SIANO SOLO "LACRIME DI COCCODRILLO"!

In allegato il volantino

Roma -

L’ex coordinatore della RSU regionale, dopo l’”uscita dalle scene”, continua a mantenere la “regia” del teatrino politico-sindacale, grazie anche al sostegno di organizzazioni sindacali, ormai relegate al ruolo di semplici comparse, che lamentano, troppo tardi, il “deficit di democrazia interna” grazie a cui la CISL utilizza un organismo di rappresentanza pluralista come la RSU, esclusivamente per i propri fini di asservimento completo dei Lavoratori al potere politico-economico.


    CGIL e UIL per anni hanno lasciato che si conservasse, contro le nostre proposte, un regolamento che oggi si rivela essere calibrato su misura per la CISL e tale da escludere dalle prerogative e dai diritti sindacali il 49,9% dei componenti della RSU.


Regolamento grazie al quale si è potuto eleggere l’attuale coordinatore, “longa manus” del precedente, che continua ad escludere dalla delegazione trattante il fondamento della RSU e della democrazia: il pluralismo della rappresentatività!


    Solo adesso CGIL e UIL, che sono stati esclusi dalla spartizione del potere, si accorgono di essere complici inconsapevoli (?) della mancata democrazia sindacale che noi denunciamo da anni nella nostra regione!


    In ogni caso la democrazia sindacale non può essere un privilegio riservato solo ad alcuni Sindacati!


Se è vero che la RSU oggi è definitivamente esautorata dal suo ruolo, come sostengono anche CGIL e UIL, siano allora conseguenti e, unitamente alla RdB, pongano alla CISL un’unica condizione per il necessario rilancio dell’organismo sindacale unitario: l’approvazione di un regolamento realmente democratico. Contemporaneamente riconoscano nella gestione delle relazioni sindacali -in ciascuna sede negoziale-  la rappresentanza reale dei Lavoratori.


Fino a quando questa condizione non si realizzerà RdB rivendica il pieno diritto di partecipazione ad ogni momento negoziale poiché rappresentativa di oltre il 20% dei Lavoratori della Regione Lazio.

 

INVITIAMO PERTANTO TUTTI I LAVORATORI
E LE LAVORATRICI DELLA REGIONE LAZIO
A SOSTENERE RDB,
UNICA GARANTE DELLA DEMOCRAZIA,
CON OGNI MEZZO NECESSARIO!