Regione Lazio. Concorso a Palombara Sabina: DIRIGENTI FAI DA TE?
In allegato il comunicato e la documentazione del concorso
La giunta del comune di Palombara Sabina, guidata dal sindaco – eletto nelle file del centro-destra - Paolo Della Rocca, ha indetto, con delibera 143 del 10 dicembre u.s., un concorso “lampo” per un posto di dirigente di area economico- finanziaria, le cui prove scritte si sono svolte appena una settimana dopo la pubblicazione della delibera (due prove in uno stesso giorno!) e le prove orali dopo i successivi quattro giorni!
Come presidente della commissione esaminatrice è stato nominato l’ex direttore regionale dr. Giorgio Camponi, mentre uno dei componenti della suddetta commissione è stato individuato nell’attuale direttore regionale dr. Giulio Ciotola.
Tre dei nostri funzionari regionali, che (casualmente?) erano a conoscenza della suddetta “improvvisata” delibera, hanno partecipato al concorso, risultando vincitori.
Nel complimentarci con i vincitori, sorgono spontanei molti interrogativi:
- per quale motivo un piccolo comune con meno di 50 dipendenti avverte la necessità di avvalersi di una figura dirigenziale, quando con la stessa somma avrebbe potuto incrementare la propria dotazione organica e anche attribuire l’incarico di posizione organizzativa ai responsabili dei servizi?
- Per quale ragione non è stata divulgata al pubblico adeguatamente l’informazione sull’esistenza del concorso attraverso la convenzionale pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dei Concorsi e degli Esami?
- Perché, di tale forzatura - a scapito del personale dipendente -, si sono resi complici funzionari e dirigenti della regione, con le decisioni della giunta comunale, nonostante le osservazioni di tutte le OO.SS., della RSU del comune stesso ed il parere negativo della Funzione Pubblica che hanno ravvisato la palese inutilità e lo sperpero di danaro pubblico che ne consegue?
- A chi giova tutto ciò? Forse alla necessità di attingere a tali graduatorie per fare nuove nomine dirigenziali in Regione?
Ovviamente non può esserci una risposta definitiva, ma la sensazione che si va formando è quella di un palese aggiramento e distorsione delle regole per finalità di clientela politica (sia essa etichettata di destra, di sinistra o “bipartisan”, come in questo caso).
E’ necessario che su questa vicenda anche le OO.SS. Regionali si esprimano e prendano posizione, ora che sono a conoscenza dei fatti.
Da parte nostra non possiamo che ribadire l’impegno di RdB nel continuare a vigilare affinché vengano rispettate le norme a tutela di tutti i lavoratori, specialmente quando questi ultimi vengono usurpati nel loro diritto alla carriera con concorsi ispirati ad una falsa meritocrazia, mentre, per la carriera di pochi, vengono predisposte e studiate ad arte apposite “corsie preferenziali”!