Regione Lazio. Esonero dal servizio anticipato, recepimento benefici art.71 DL.112/08
Contenimento della spesa pubblica – esonero dal servizio del personale regionale che ha maturato o maturerà 35 anni di anzianità contributiva nel triennio 2012/2014
Questa Organizzazione Sindacale, insieme ad una rappresentanza del personale della Giunta regionale e del Consiglio, in data 16 marzo 2011 è stata ricevuta dall’Assessore Fabio Armeni, al fine di valutare la possibilità che vengano recepiti i benefici dell’art. 72 del DL 112/08, anche da parte della Regione Lazio.
Tale richiesta, peraltro, è stata già rappresentata dalla scrivente O.S. come integrazione alla proposta di legge regionale n. 42/2010, in data 26 novembre 2010.
Alla luce di quanto riproposto dal decreto mille proroghe n. 10 del 25/02/11 e già recepito dalla quasi totalità delle regioni italiane, ci sembra opportuno portare a conoscenza di tutti i colleghi i punti più interessanti della proposta di legge ed altri che potrebbero rendere la “nostra proposta innovativa”:
1) la legge prevede che il dipendente possa essere esonerato dal servizio nei cinque anni antecedenti la data del collocamento a riposo, percependo il 50% dello stipendio o il 70% nel caso in cui presti documentata opera di volontariato;
2) all'atto del collocamento a riposo per raggiunti limiti di età il dipendente avrà diritto allo stesso trattamento di quiescenza e previdenza che gli sarebbe spettato se fosse rimasto in servizio;
3) oltre all’evidente risparmio, verrebbe incentivata l’attività di volontariato nella nostra regione;
4) le economie derivanti potrebbero essere reimpiegate a titolo di incentivazione per il personale che resta in servizio o destinate ad assunzioni in via anticipata rispetto a quelle consentite dalla normativa vigente per l’anno di cessazione dal servizio per limiti di età del dipendente collocato in posizione di esonero;
5) tali disposizioni possono essere applicate anche alle agenzie e agli enti strumentali della Regione Lazio, nonché alle società partecipate dalla stessa Regione, nel rispetto delle compatibilità dei propri bilanci.
Chiediamo all’Assessore Armeni di mantenere l’impegno che ha preso nei nostri confronti perché i dipendenti della Regione Lazio possano avere gli stessi benefici dei dipendenti delle altre regioni d’Italia e per garantire l’effettiva parità tra i lavoratori della Pubblica Amministrazione, come previsto dall’art. 21 del Collegato lavoro, introdotto con la legge 4/11/10.