Regione Lazio: fumata bianca per il trasferimento del personale provinciale

Roma -

USB Enti Locali Lazio non ha sottoscritto, insieme alle altre sigle sindacali,

l'accordo sulla mobilità del personale delle Province laziali e della Città

Metropolitana di Roma, proposto ieri dalla Regione Lazio.

A nostro avviso non sussistevano gli elementi fondamentali di salvaguardia dei

livelli occupazionali e abbiamo sottolineato che, il richiedere l'inserimento

preventivo di tutti i lavoratori nel portale per la mobilità della funzione

pubblica, è un elemento che va eliminato immediatamente dalla proposta di

accordo.

Abbiamo inoltre evidenziato che il dividere i lavoratori tra quelli delle funzioni

delegate con la legge 14/99 e quelli delle funzioni non fondamentali,

prevedendo due modalità distinte di finanziamento, per l'inquadramento nei

ruoli regionali, crea di fatto una disparità tra i lavoratori.

Non è chiaro se i 22.000.000 milioni di euro siano sufficienti a garantire tutti i

lavoratori dichiarati soprannumerari dai 5 enti laziali, Roma e Frosinone non

hanno ancora consegnato le liste nominative con i relativi costi, risulta così

difficile verificare la copertura finanziaria.

Nessuna graduatoria deve essere utilizzata per la ricollocazione del personale,

tutto il personale inserito nelle liste soprannumerarie deve essere ricollocato

dalla Regione Lazio, non si può correre il rischio di “parcheggiare” il personale

nel portale della funzione pubblica in attesa che sia inquadrato.

Infine abbiamo rimarcato che i continui ritardi regionali, nell'approvazione

della proposta di legge 269, stanno mettendo a rischio centinaia di posti di

lavoro e che la Regione si deve far carico di questi ritardi, escludendo

l'inserimento dei lavoratori nel portale e mettendo le risorse necessarie per

coprire tutto il personale soprannumerario.

Unione Sindacale di Base

Enti Locali Lazio