Regione Lazio. LA GIUNTA MARRAZZO "INCIAMPA" ANCORA!
In allegato il comunicato
ORMAI DA MOLTI ANNI IL NOSTRO SINDACATO, IN COSTANTE E CONTINUA CRESCITA, INDICA ALL’AMMINISTRAZIONE REGIONALE LE POSSIBILI SOLUZIONI AI PROBLEMI DI GESTIONE DEL PERSONALE. PURTROPPO, CON L’APPOGGIO DI CGIL, CISL, UIL, L’AMMINISTRAZIONE CONTINUA AD IGNORARE LE NOSTRE PROPOSTE E, QUANDO I NODI VENGONO AL PETTINE, E’ COSTRETTA A FARE I CONTI CON IL SISTEMA GIUDIZIARIO, AL QUALE NON VORREMMO MAI DOVER RICORRERE.
SAREBBE INFATTI DI GRAN LUNGA PREFERIBILE CHE I PROBLEMI DEL PERSONALE FOSSERO AFFRONTATI ATTRAVERSO NEGOZIATI CHE NON ESCLUDANO GLI RSU ELETTI DIRETTAMENTE DAI LAVORATORI.
MALAUGURATAMENTE ANCORA NON E’ COSI’ E SI PREFERISCE PERSEVERARE IN UN ATTEGGIAMENTO DI ESCLUSIONE DA QUALSIASI PREROGATIVA SINDACALE NEI CONFRONTI DEGLI RSU ELETTI IN RDB.
ULTIMA DELLE NUMEROSE SENTENZE CHE BOCCIANO LA POLITICA DEL PERSONALE PERPETRATA DALLA REGIONE LAZIO, E’ QUELLA CON CUI IL TAR DEL LAZIO, HA SOSPESO L’ESECUZIONE DEL BANDO DI CONCORSO PUBBLICO PER LA COPERTURA DI 25 POSTI DI DIRIGENTE DEL CONSIGLIO REGIONALE, POICHE’ NON SONO STATE PREVENTIVAMENTE ATTIVATE LE PRESCRITTE PROCEDURE DI MOBILITA’ INTERNA DEL PERSONALE.
NOI CHIEDIAMO A QUESTA GIUNTA DI PORRE FINE A QUESTO MALCOSTUME CHE LASCIA FIORIRE CONCORSI IN “ODORE DI CLIENTELISMO” E DI RIVEDERE E CONCORDARE CON NOI LA POLITICA DEL PERSONALE IN ATTUAZIONE DELLA VERA DEMOCRAZIA.
INFATTI NON E’ ACCETTABILE UNA POLITICA CHE IGNORA LE ISTANZE DEI NUMEROSI LAVORATORI DI CUI IL NOSTRO SINDACATO - SECONDO PER ISCRITTI E VOTI IN QUESTA REGIONE - SI FA PORTAVOCE CON SPIRITO DI GIUSTIZIA, TRASPARENZA ED INDIPENDENZA.
LA POLITICA OLIGARCHICA ED ELITARIA CHE ESCLUDE I CITTADINI DALLA PARTECIPAZIONE E DAL GIUSTO COINVOLGIMENTO NELLE SCELTE CHE LI RIGUARDANO, VIENE PAGATA A CARO PREZZO SIA DAI LAVORATORI, COSTRETTI A SUBIRE DECISIONI CHE PASSANO SULLE LORO TESTE, SIA DALL’AMMINISTRAZIONE, CHE, AL DI FUORI DEL RISPETTO DELLE NORME, PERDE CREDIBILITA’ E LEGITTIMITA’, LASCIANDO PROLIFERARE TRA LE SMAGLIATURE DI QUESTO MALGOVERNO UNA VECCHIA LOBBY TRASVERSALE DI “BECERI AFFARISTI REGIONALI” CHE TRATTANO LA COSA PUBBLICA COME UNA LORO PROPRIETA’!