Regione Lazio. "NON E' MAI TROPPO TARDI"?
In allegato il volantino
PERCHE’ SOLO ORA L’EX ASSESSORE DI STEFANO SENTE LA NECESSITA’ DI RIVELARE PUBBLICAMENTE L’ESISTENZA DI INDEBITE PRESSIONI RIGUARDO IL CONCORSO PER LE PROGRESSIONI VERTICALI, INGENERANDO ULTERIORI DUBBI SULLA REGOLARITA’ DELLE PROCEDURE CONCORSUALI?
PERCHE’ NON HA ACCOLTO SIN DALL’INIZIO LE NOSTRE PROPOSTE MIRATE ALLA GESTIONE TRASPARENTE DI QUESTO CONCORSO?
LE RECENTI DICHIARAZIONI POLEMICHE, CON UN RIMPALLO DI RESPONSABILITA’ FRA MEMBRI DELLA GIUNTA REGIONALE IN MERITO AI COSIDDETTI “PIZZINI”, NON FANNO ALTRO CHE CONFERMARE QUANTO DA NOI PIU’ VOLTE DENUNCIATO:
- L’ACCORDO SUI CRITERI, INGIUSTI E DISCRIMINATORI, E’ STATO RECEPITO DALL’AMMINISTRAZIONE CON IL CONSENSO DI DUE SOLI SINDACATI;
- L’INADEGUATEZZA DELLA SOCIETA’ SCELTA PER LA GESTIONE DEI CONCORSI CON PROCEDURE DI “APPALTO” QUANTO MENO DISCUTIBILI, CHE HA PRODOTTO UNA SERIE DI QUIZ ERRATI CONFUSI ED AVULSI DAL PROGRAMMA D’ESAME;
- LE COMMISSIONI D’ESAME IGNAVE ED INADEGUATE, CHE HANNO RIFIUTATO DI SVOLGERE IL LORO COMPITO CON LA DOVUTA SOLLECITUDINE E LA TRASPARENZA RICHIESTA, NELLA SCELTA DEI QUIZ E NELL’ASSEGNAZIONE DEI PUNTEGGI.
QUESTA ALTERAZIONE DELLE REGOLE, NELLE PROCEDURE MESSE IN ATTO PER ESPLETARE I CONCORSI, HANNO DATO ORIGINE, TRA L’ALTRO, AD UNA SERIE DI RICORSI GIUDIZIARI, CREANDO COSI’ UN CLIMA DI DISCORDIA TRA I LAVORATORI:
RdB NON INTENDE PERCORRERE LA STRADA DEL “TUTTI CONTRO TUTTI” CHE AVREBBE IL SOLO EFFETTO DI DIVIDERE I LAVORATORI E LE LAVORATRICI DELLA REGIONE LAZIO.
PER QUESTO CHIEDE AL NUOVO ASSESSORE AL PERSONALE SCALIA E AL PRESIDENTE MARRAZZO DI DAR PROVA DI UNA RINNOVATA SENSIBILITA’, METTENDO IN ATTO OGNI POSSIBILE PROVVEDIMENTO ATTO A SANARE LE DISUGUAGLIANZE EREDITATE DA GESTIONI POCO TRASPARENTI.
PROPONIAMO PERTANTO LA RIAPERTURA DI UNA NUOVA STAGIONE NEGOZIALE CON TUTTE LE COMPONENTI SINDACALI PRESENTI IN REGIONE, IN MODO DA RISTABILIRE LA NECESSARIA EQUITA’, GIUSTIZIA E TRASPARENZA A GARANZIA DEL DIRITTO ALLA CARRIERA DI TUTTI I DIPENDENTI REGIONALI.
INVITIAMO TUTTI I LAVORATORI, VINCITORI ED ESCLUSI, AD INDIVIDUARE I VERI RESPONSABILI, A LIVELLO POLITICO, SINDACALE ED AMMINISTRATIVO, CHE, CON UNA GESTIONE DISCRIMINATORIA E CLIENTELARE DEI CONCORSI, HANNO SEMINATO DISCORDIA TRA IL PERSONALE GENERANDO IL VESPAIO DI RICORSI GIUDIZIARI IN ATTO.
RINNOVIAMO L’INVITO A SOSTENERE LE INIZIATIVE DELLE RdB VOLTE A SANARE TUTTE LE INGIUSTIZIE CHE I DIPENDENTI REGIONALI SONO COSTRETTI A SUBIRE, A PARTIRE DALLA GESTIONE ANTIDEMOCRATICA CHE DISCONOSCE LE LEGITTIME ISTANZE DI TUTTI I LAVORATORI E DI TUTTE LE COMPONENTI SINDACALI CHE LI RAPPRESENTANO.