Regione Lazio. RIPRENDIAMOCI LA DIGNITA' - Assemblea 27 maggio
In allegato il volantino
RdB è impegnata da anni a far crescere un livello di consapevolezza di ciascun lavoratore e di ciascuna lavoratrice della Regione Lazio per opporsi alla deriva politico-clientelare con una rinnovata coscienza sociale.
Le fuorvianti e false accuse di inefficienza sparate sui giornali servono allo scopo di giustificare privatizzazioni ed esternalizzazioni di servizi che – da parte nostra – pensiamo debbano continuare a rimanere sotto la gestione pubblica.
Chi governa, troppo spesso confonde il proprio ruolo di indirizzo politico trasformandolo in “personalizzazione” della cosa pubblica e traduce questo comportamento in una vera e propria occupazione dei luoghi della discussione e della decisione senza alcuna mediazione sociale.
I temi all’ordine del giorno dell’assemblea del personale della Regione Lazio vogliono fare il punto su tutto questo, chiamando al confronto pubblico tutti gli interlocutori politici e sindacali.
Crediamo che la discussione tra i lavoratori sia il sale della democrazia poiché a tutti è data facoltà di espressione.
Riteniamo necessario confrontarsi sui gravi sperperi che continuano a verificarsi in Regione a partire dalla gestione del personale (leggi perequazione arbitraria).
O ancora, tornare a proporre strade diverse sulla progressione verticale dopo aver verificato il contenuto dei quiz pubblicati. Non si possono accettare 3000 quiz (sgrammaticaticati e pieni di imprecisioni) da preparare in soli 30 giorni.
Pensiamo inoltre che sia necessario mettere mano con decisione al contratto decentrato immutato da 7 anni, portare l’importo del buono pasto ad un livello di decenza e decoro, ripristinare la certezza delle regole e della trasparenza a partire dai meccanismi di mobilità interna.
E’ CONVOCATA PERTANTO
L’ASSEMBLEA DI TUTTO IL PERSONALE REGIONALE
IL 27 MAGGIO 2008
dalle 11,00 alle 13,00
nello spazio antistante la stanza sindacale PAL.B - PIANO TERRA accanto all’infermeria -
Sono invitate all’assemblea le rappresentanze sindacali
e tutte le forze politiche regionali.