Ritrovare la giusta via…..forse!
Ieri, su iniziativa del Sindaco Giuseppe Germani, si è tenuto un incontro alla presenza di tutte le OO.SS. e della RSU. Una scelta politica che abbiamo apprezzato perché volta a recuperare relazioni sindacali al momento compromesse e, soprattutto, a comprendere in un confronto chiaro e trasparente, se sussistono le condizioni per poter superare le problematiche legate all’atto di riorganizzazione della macchina amministrativa adottato dalla Giunta Comunale.
Problematiche rese ancor più difficili dalle trascorse, inutili ed assurde, prese di posizione da parte dell’Assessore al personale e da alcune altre componenti politiche presenti in Comune, caratterizzate da toni demagogici e chiaramente strumentali verso i lavoratori del Comune di Orvieto, Istituzione che si candida, giustamente, ad essere importante punto di aggregazione di tutto il territorio orvietano.
Il Sindaco ha ribadito le prerogative della Giunta rispetto alle scelte adottate, in un’ottica di sviluppo e crescita dell’Amministrazione incentrata su funzioni e servizi ritenuti strategici, quali il turismo e lo sviluppo economico.
L’USB ha evidenziato la necessità di “misurare” la sostenibilità della riorganizzazione con il quadro di risorse economiche a disposizione, considerato che alcune voci di costo, quali le posizioni organizzative, risultano incrementate.
Dal confronto è emersa la difficoltà relativa alla contrattazione integrativa che registra ritardi ed impegni disattesi da parte dell’Ente. Non è stato infatti ancora sottoscritto il Fondo per il salario accessorio del 2015 e questo aggiunge elementi di preoccupazione ed incertezza per i lavoratori, e a tal fine e OO.SS. hanno chiesto chiarezza e per questo, la definizione in tempi strettissimi del Fondo 2015 e la costituzione del Fondo 2016 diventano atti improrogabili.
Si è chiesto inoltre, come condizione minimale per la riapertura di un dialogo tra A.C., RSU e OO.SS., di congelare momentaneamente la riorganizzazione proprio per verificarne la sostenibilità economica, senza la quale, per l’ USB, nessuna riorganizzazione potrà traguardare orizzonti proficui.
A seguito di ciò, l’USB ha anche chiesto il ritiro dell’unico atto dirigenziale conseguente alla riorganizzazione e sino ad ora prodotto, relativo al Settore Tecnico.
E’ ovvio che il tema dell’incremento delle risorse del Fondo 2016, necessarie a finanziare i costi aggiuntivi, costituisce un punto dirimente per la gestione di una riorganizzazione tutta in salita, date le difficoltà determinate dal quadro normativo e di leggi che regolamentano la materia, tanto che anche il Sindaco, ha preso atto della necessità di un approfondimento tecnico sulle partite strettamente legate alla riorganizzazione e, nel ribadire la sua volontà di un percorso condiviso, ha proposto alle OO.SS. ed alla RSU che hanno accettato, di “deporre le armi” fino al prossimo tavolo che verrà convocato la prossima settimana alla presenza della delegazione trattante e della parte politica (Sindaco ed Assessore al Personale).
Certo, è apparso quantomeno singolare ascoltare le Tafazziane dichiarazioni della CISL rispetto all’impossibilità di un incremento del Fondo 2016, prima ancora dell’esito delle necessarie verifiche tecniche che l’Amministrazione si è impegnata a mettere in campo, così come l’insistente richiesta di un chiarimento circa la natura del prossimo incontro, se si trattasse di una trattativa o di un incontro politico. Incredibile la risposta del Sindaco che si è affrettato a ribadire che, nonostante la sua presenza e quella dell’Assessore, l’incontro prossimo assumerà la natura di “trattativa” perché loro, i politici, saranno al tavolo solo per ascoltare e resteranno zitti.
Noi crediamo che i lavoratori ed i cittadini di Orvieto abbiano bisogno di ben altro……di maggiore serietà e competenza da parte di tutti, soprattutto in un momento così difficile.
Federazione USB Lavoro Pubblico Terni