Roma, albo degli educatori: un percorso ad ostacoli

Roma -

Riusciranno i nostri “eroi” (non dimentichiamoci che sono lavoratori e lavoratrici anche loro) a liberare la casella di posta elettronica del Tribunale di Roma per tempo e a dare la possibilità di iscrizione a tutte e tutti coloro che devono inviare la domanda all’albo degli educatori nel periodo transitorio?

Questa estate, fin troppo rovente (non solo per le alte temperature) si sta dimostrando sfiancante per tutte e tutti coloro che, seppur in possesso di un abilitazione all’esercizio della  propria professione, si sono ritrovati a dover effettuare l’iscrizione all’albo in un periodo in cui sarebbe doveroso poter rilassare le proprie menti ed i propri corpi, soprattutto dopo essersi trovati costretti ad affrontare un anno educativo a dir poco faticoso.

Non è certo la prima volta che la politica che ci rappresenta e che dovrebbe tutelare, sostenere ed investire nel settore dell’infanzia si ritrova a fare prima la sella e poi il cavallo.

È inaccettabile ed indecoroso ritrovarsi a veder rifiutato l’invio di iscrizione e vivere nell’incertezza che la casella di posta non riesca ad essere liberata entro il periodo transitorio (6 agosto).

Questa estate è stata contraddistinta da comunicazioni più svariate, indicazioni contraddittorie e da proclami di proroghe non ancora ufficializzate.

Sorge spontanea una domanda: in quali condizioni e con quali indicazioni si riapriranno i nidi il 28 agosto?

Di fare gli eroi e le eroine ne abbiamo abbastanza!

Dignità e rispetto per educatrici ed educatori di nido!

 

USB P.I. settore 0/6 Roma Capitale