Roma Capitale.Diffida ad adempiere.
Al Direttore Generale
Al Capo di Gabinetto
Al Segretario Generale
Al Comandante della Polizia Locale
Al Responsabile del
Servizio Protezione e Prevenzione (RSPP)
e p.c. Alla Sindaca di Roma
On. Virginia Raggi
All’Assessore al Personale
Dott. Antonio De Santis
Oggetto: Diffida ad adempiere a quanto disposto dalla Direttiva n. 2/2020 del Ministero per la Pubblica Amministrazione recante “indicazioni in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 nelle pubbliche amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165”.
La scrivente O.S. USB Pubblico Impiego,
all’indomani della pubblicazione della nota del Comando Generale della Polizia Locale Roma Capitale del 17 marzo 2020 ( prot.64412) in cui si dispongono oltre agli aspetti igienico sanitari, gli aspetti operativi per l’utilizzo dei DPI, (paragrafo3) denuncia la contradditorietà ed equivocità delle disposizioni emanate in quanto non chiarisce affatto le modalità operative per le diverse attività di servizio;
in premessa si precisa che i DPI adeguati, ai sensi dell’articolo 76 del Dlgs 81/08, per la protezione delle vie aeree dal rischio di contagio da virus sono esclusivamente quelli certificati ai sensi della norma EN 149 e con filtri di classe di protezione FFP2 e 3;
le mascherine che non corrispondono a questi requisiti, quindi, non sono valide come DPI.
Ciò premesso evidenziamo che nella comunicazione del Comando :
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Le mascherine, genericamente denominate chirurgiche, e che non proteggono da contagi esterni vengono indicate da utilizzare per il personale che si sposta con autoveicoli di servizio, ma al tempo stesso viene indicata la possibilità di uso degli autoveicoli anche in assenza di mascherina chirurgica con modalità operative alquanto approssimative. Nel servizio automontato non viene indicata l’OBBLIGATORIETA’ della mascherina né la tipologia di servizio delle pattuglie stesse.
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Nel terzo comma viene indicato l’uso dei dispositivi di sicurezza laddove vi siano condizioni operative che non permettano il rispetto della distanza, in queste determinate condizioni la già citata mascherina chirurgica è inefficace alla protezione individuale.
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Al sesto comma, viene indicata la sospensione dei servizi non essenziali all’interno dei gruppi, ma non sono state date le indicazioni per l’applicazione della normativa ministeriale, 2/2020, e della circolare del Dipartimento ORU sul lavoro agile (prot. n. 24392 del 13 marzo). A tutt’oggi tutti gli uffici non essenziali sono aperti e vedono la presenza di personale normalmente in servizio. Si richiedono immediate disposizioni sulla definizione dei singoli uffici che devono rimanere aperti.
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Al comma sette si cita la non necessità delle mascherine per gli uffici aperti al pubblico. In riferimento alla necessità di ridurre gli spostamenti delle persone si chiede la chiusura di tutti gli uffici aperti al pubblico fino al 3 aprile.
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Al comma otto si indica la sanificazione degli ambienti e delle autovetture, operazione che in molti gruppi ancora non è neanche iniziata.
Nella parte riguardante altre ipotesi operative si raccomanda :
in caso di fermo od arresto di persone con sintomatologia respiratoria si raccomanda di fare indossare la mascherina chirurgica, ed al personale operante di indossare guanti e mascherine di tipo FFP2 o FFP3 o equivalenti.
Appare evidente alla luce delle disposizioni che tali Dispositivi di Protezione Individuali ( FFP2, FFP3), debbano essere a disposizione permanente delle pattuglie in servizio esterno, non potendo a priori conoscere il tipo di attività operativa che il personale possa svolgere.
In conclusione si diffida il Comandante Generale e i Comandanti delle singole Unita Operative a:
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definire specificatamente i servizi essenziali all’interno delle Unità Operative, il numero di personale da impiegare in ogni ufficio e il numero di personale da impiegare nel lavoro agile, fornendo tempestivamente gli applicativi informatici utili al lavoro da casa, che come specificato nelle circolari già citate, può essere svolto anche con strumentazione informatica di proprietà del dipendente.
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Dotare tutto il personale destinato ai servizi esterni e di pronto intervento delle mascherine di tipo FFP2 o FFP3, indicandone nel caso di limitata disponibilità della fornitura, il solo uso contingente.
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Impartire con disposizione scritta l’obbligo di servizio di pattugliamento esterno in caso di assenza dei DPI già citati,(FFP2 o FFP3) assumendosi i Dirigenti delle Unità Operative la responsabilità dell’ordine disposto.
La Scrivente Organizzazione sindacale informerà il personale tutto che il rifiuto ad un ordine che non tuteli la salute del personale operante è legittimo e non comporta responsabilità per il dipendente.
In caso di avvenuta violazione della D.lgs 81/08 procederemo alla denuncia alle autorità competenti.
Roma 18 Marzo 2020
Per USB Pubblico Impiego
USB Roma Capitale
Stefano Gianandrea de Angelis
Massimo Reggio