Roma Capitale.Evidente sperequazione di trattamento sia economica che di carriera
Evidente sperequazione di trattamento sia economica che di carriera
Il contratto nazionale firmato lo scorso novembre concede aumenti salariali estremamente modesti.
L’Amministrazione Capitolina ha dimostrato la volontà di intervenire in maniera iniqua tra le famiglie di Roma Capitale, generando considerevoli disparità e conseguenti insoddisfazioni tra chi, seppur con mansioni differenti, opera nello stesso Ente.
USB non intende in alcuna forma sottostare a discriminazioni, che subiranno migliaia di lavoratrici e lavoratori, di questa Giunta che tanto vanta di divenire esempio per gli altri Comuni, così come non si intende accettare un contratto decentrato che, oltre a non valutare giustamente l’anzianità di servizio, non tiene minimamente conto della povertà salariale che travolgerà molti, troppi dipendenti.
Appare del tutto evidente la mancanza di equità sia nella ripartizione del fondo sia nel numero di progressioni attribuite dall’Amministrazione alle varie famiglie di Roma Capitale.
Per la famiglia Vigilanza la percentuale rispetto alle progressioni assegnate è del 16% circa (se dovessero partecipare tutti gli istruttori) e dividendo la quota di fondo, attribuito dall’Amministrazione, per ogni lavoratore (cioè, il totale tra istruttori e funzionari) sarebbe di 6.945,7 euro circa a dipendente.
Per la famiglia Educativa e Sociale le progressioni riguarderebbero il 13% circa e la quota di fondo attribuito per ogni lavoratore (se dovessero partecipare tutti gli istruttori) sarebbe di 3.571,98 euro circa a dipendente.
Per la famiglia Tecnico-Amministrativo le progressioni riguarderebbero il 9% circa perché qui vanno sommati gli istruttori e gli operatori, (cioè, le ex categorie C e B) perché sono da considerare anche le progressioni verticali per passare da B a C. la quota di fondo attribuito per ogni lavoratore (se dovessero partecipare tutti gli istruttori e operatori) invece ammonterebbe a 3.338,6 euro circa a dipendente.
Praticamente la famiglia Vigilanza avrebbe quasi il doppio di quota di salario accessorio e delle progressioni verticali rispetto alla famiglia Tecnico-Amministrativo pur essendo quasi la metà!
Anche verso la famiglia Educativa e Sociale la differenza di trattamento appare enorme, in primo luogo bisognerebbe vedere quanto inciderà come percentuale la nuova figura del Coordinatore Pedagogico, al momento su questo non si può fare una stima precisa, perché non si sa quante saranno realmente.
La conclusione di questa analisi ci porta, inevitabilmente, a considerare che non vi è alcuna intenzione di effettuare un intervento in termini di parità bensì quella di generare una guerra tra poveri che provocherà, ancora, maggiore povertà.
Come USB mai accetteremo di aderire e sostenere un’azione in cui ci saranno più vinti che vincitori!
USB Roma Capitale