Roma. DELIBERA DI INIZIATIVA POPOLARE: PRIMO PASSO PER LE PROGRESSIONI VERTICALI

In allegato il volantino

Roma -

Come ormai tutti o quasi sapranno, nella seduta dell’Assemblea Capitolina del 12 Settembre è stata presentata e approvata all’unanimità la mozione proposta, in primis, dal Presidente dell’Assemblea stessa e sottoscritta anche da altri consiglieri, concernente lo scorrimento delle graduatorie concorsuali per i profili dirigenziali e delle progressioni verticali.

Al di là dei facili entusiasmi ci preme ricordare che anche in passato sono state votate e approvate analoghe mozioni, chi è più in là con gli anni di servizio e ci si è scottato personalmente sa bene che di mozioni ci si può anche morire (vedi concorso interno per FDA del 2000).   Per questo USB ritiene che debba essere  attentamente verificato il contenuto approvato e gli effetti concreti che potranno prodursi.

Sappiamo con certezza che Il Presidente dell’Assemblea ha fortemente voluto questa Mozione, ci si è speso in prima persona e in completa autonomia (viste anche le sue dichiarazioni apparse sulle pagine de “Il Tempo” il 21 Agosto scorso). Tutti i  capi gruppo hanno aderito fino al punto (è il caso dei Consiglieri del M5S) di richiedere anche integrazioni alla Mozione  con l’estensione a tutte le famiglie così come sostenuto anche dall’USB. Potrebbe essere il segno di qualcosa di nuovo che serpeggia nelle stanze di Palazzo Senatorio?

Comunque sia, riteniamo che è stato fatto un passo avanti importante verso la risoluzione di una vertenza, quella relativa allo scorrimento di tutte la graduatorie di concorso, che riguarda oltre 2000 dipendenti che giustamente desiderano vedere realizzate le proprie aspettative di carriera dopo essersi spesi per l’Amministrazione già svolgendo, in molti casi, le mansioni per le quali sono stati resi idonei, ma senza alcun formale riconoscimento.

Questo primo passo rende, in parte, giustizia del lavoro svolto dal Comitato Promotore e dall’USB sulla proposta di Delibera di Iniziativa Popolare, depositata con il corredo di quasi 6000 firme, lo scorso mese di Marzo e restituisce un pezzetto di dignità a quanti si impegnarono nei “chiacchierati” concorsi interni; anche se restano ancora senza risposta altre questioni poste all’attenzione generale.

Ci preme qui ricordare che tale provvedimento, avente ad oggetto “Disposizioni in materia di personale e organizzazione degli uffici e dei servizi connessi al ruolo e alle funzioni di Roma Capitale in applicazione dei decreti leg.vi n. 156/2010 e n. 61/2012”, si riferisce ad  aspetti di competenza della Giunta Capitolina tra i quali:

-    il prolungamento della validità delle graduatorie delle progressioni verticali e dei concorsi destinati al personale di qualifica dirigenziale;
-    la revisione delle dotazioni organiche considerato l’incremento delle competenze stabilito dal D.Lgs. 61/2012 cioè il 2° decreto di Roma Capitale:
-    un nuovo Piano Assunzionale che preveda lo scorrimento ad esaurimento delle graduatorie delle progressioni verticali nel triennio 2013 – 2015;
-    la riapertura dei procedimenti di riqualificazione professionale per i profili di Funzionari dei Sistemi di Prevenzione e Protezione e di Funzionario Informatico;
-    il completamento delle assunzioni del personale educativo degli asili nido comunali;
-    l’avvio di una procedura selettiva con le modalità del corso-concorso per gli insegnanti della scuola dell’infanzia;
-    le modifiche regolamentari al fine di attivare percorsi finalizzati alla stabilizzazione di tutti i rapporti di lavoro in essere a tempo determinato, che non siano di diretta emanazione politica.

Ai più attenti salterà subito all’occhio come alcuni di questi argomenti siano già stati oggetto, o sono in procinto di esserlo, di intervento Governativo, della Funzione Pubblica o dell’Amministrazione Capitolina. Ma allora vuol dire che a Dicembre 2012 quando presentammo la proposta di Delibera ed iniziammo la raccolta delle firme tra gli scherni e i boicottaggi di CGIL CISL e UIL, avevamo avuto una felice illuminazione? E chi si ricorda di quando ci definirono “Profeti del

Disastro”, “Giullari” o quant’altro, solo perché mettevamo in allarme i lavoratori dicendogli che la precedente Giunta e qualche vertice concertativo non erano minimamente intenzionati a procedere agli scorrimenti delle graduatorie?

Noi pensiamo di aver tracciato una strada che poteva essere percorribile e tale si sta dimostrando. Una strada che avevamo anche proposto  alle aristocrazie del sindacalismo triadale, ma che evidentemente per loro non era di “interesse”.

Qualche altro, alla ricerca di gloria, dopo più di sei mesi di assoluto silenzio ed inerzia e spinto forse anche dall’inarrestabile flusso di transfughi che si dirigono verso altri lidi, all’ultimo momento ha pensato bene di dover informare i lavoratori della mozione che andava in votazione, oltretutto autoincensandosi con frasi del tipo “fatti e non parole”. A questi come agli altri vogliamo solo ricordare le promesse che fecero più di un anno fa in una specifica assemblea presso la Sala Gonzaga, promesse che miravano solo a calmare gli animi di quanti cominciavano a mugugnare e sapendo bene che la trattativa sulle progressioni verticali era stata sacrificata in favore di quella sulla mobilità esterna (vigili e assistenti sociali in particolare).

Lo scorrimento delle graduatorie, la stabilizzazione del lavoro precario e quant’altro sono argomenti importanti, ma non dobbiamo dimenticare che il nostro contratto di lavoro è fermo da oltre cinque anni e lo sarà almeno per altri due. Pertanto pur mantenendo alta l’attenzione su questi temi, vi invitiamo ad aderire alla giornata di

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