Roma. Ieri Presidio e Assemblea del personale della scuola dell'infanzia in Campidoglio -foto-

Roma -

Grande partecipazione all'assemblea del personale della scuola dell'infanzia tenutasi ieri in Campidoglio.
Grazie alle centinaia di insegnanti che con determinazione hanno presidiato per ore fuori dal palazzo senatorio, siamo riuscite a distogliere l'attenzione di alcuni consiglieri dalle complicate vicende intorno all'affare ACEA ed una nostra delegazione è stata ricevuta presso la sala del carroccio dal direttore del dipartimento XI, G. Williams e dal presidente della commissione scuola, i quali si sono impegnati a sostenere le nostre richieste.
La nostra protesta ha smosso anche anche i piani alti del dipartimento risorse Umane, che ha subito convocato un tavolo di trattativa sindacale per martedì 12 alle ore 15.00 presso il Dipartimento Servizi Educativi e Scolastici a via Capitan Bavastro.

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08 giugno 2012 - Corriere della Sera

Le precarie delle materne «Discriminate al concorso»

«Lavoriamo da anni, chiediamo una selezione riservata»

di Flavia Fiorentino

Roma - Centinaia di insegnanti precarie delle scuole comunali dell'infanzia hanno manifestato ieri in piazza del Campidoglio per protestare contro il «concorsone» nazionale del 20 giugno che le «equipara» agli undicimila candidati per 300 posti nella capitale, non tenendo conto della loro attività lavorativa svolta negli asili cittadini, dal 2006. «Da anni facciamo i "tappabuchi" nelle scuole materne e ora che avremmo potuto ottenere una stabilizzazione o almeno un concorso "riservato" - spiega Michela, precaria da sei anni e "jolly" in decine di asili in diverse zone della città - quest'esperienza e questa professionalità non ci vengono riconosciute: ci hanno dato solo 0,40 punti per ogni anno di servizio, mentre gli altri concorrenti non hanno alle spalle esperienza sul campo e questo requisito doveva essere più tenuto in considerazione. In più, a spese del Comune, facciamo anche corsi di aggiornamento. Perché ci hanno illuso investendo su di noi?». Le insegnanti precarie a Roma, destinate alle scuole materne con incarichi annuali o anche per periodi più brevi, sono circa seimila e vanno puntualmente a coprire gli 800 «buchi» di organico ormai «strutturali» nelle 313 scuole comunali dell'infanzia. Secondo un «carteggio» tra l'assessore alle Politiche educative Gianluigi De Palo e il collega al Personale Enrico Cavallari «scambio di lettere di cui siamo venuti a conoscenza per caso - racconta Daniela Pitti dell'Unione sindacale di base - a settembre, per questi posti potranno inserirsi in graduatoria anche i partecipanti al concorso che avranno superato la "preselezione"». Ed è questo il punto che forse fa più arrabbiare le insegnanti precarie: «A settembre non sarà stato possibile esaminare tutti i titoli dei candidati - aggiunge Michela - e i genitori devono sapere che le maestre dei loro bambini potranno anche essere poco qualificate e senza esperienza». I quiz del concorso poi sembrano piuttosto complessi e «su 1630 domande - aggiunge ancora Pitti, circa 750 vertono su temi molto specifici di diritto amministrativo, un numero decisamente sproporzionato rispetto a temi come la legislazione della scuola dell'infanzia, il sistema formativo o la psicologia dell'età evolutiva». L'assessore De Palo però puntualizza: «Capisco le precarie e le loro ragioni, avevo infatti suggerito a Cavallari di aumentare il punteggio per chi lavora da tanti anni, però il concorso va allargato a tutti e dobbiamo ricercare il merito, coinvolgendo soprattutto i giovani che altrimenti non entreranno mai nel mondo del lavoro». Intanto, una delegazione d'insegnanti che ieri è stata ricevuta dal direttore Dipartimento Servizi educativi Giovanni Williams e dal presidente della Commissione Scuola Roberto Angelini, ha ottenuto l'istituzione di un tavolo sindacale che si riunirà martedì prossimo presso l'XI dipartimento «dove chiederemo - conclude Pitti - anche lo spostamento della data del concorso».