Roma: LAVORO SI, LAVORO NO, LAVORO un pochetto…
In allegato l'ipotesi del piano assunzionale
Si è tenuto ieri un incontro tra delegazione trattante di Roma Capitale e organizzazioni sindacali; oggetto della discussione il piano assunzionale 2011.
La proposta rappresenta l’ennesima beffa per centinaia di persone ormai da anni in attesa di veder concretizzato il loro diritto ad avere un lavoro ed una vita più sicura.
E’ un piano infatti peggiorativo rispetto a quello prospettato dal presidente della commissione del personale Pasquale De Luca e prevede assunzioni part time al 50% per tutti i 386 amministrativi, i 95 geometri ed una assunzione a tempo determinato fino a gennaio 2012 per le 36 educatrici vincitrici di concorso pubblico.Per gli 88 assistenti sociali rimane il capestro del parere della funzione pubblica in merito alla legittimità o meno della loro assunzione.
Non è solo il tetto del 20% dalla legge122/2010 a penalizzare questi lavoratori e queste lavoratrici, ma un ulteriore elemento è dato dal decreto legge 225/2010 nel quale si specifica che “le risorse destinabili per nuove assunzioni del Comune di Roma sono ridotte in misura pari all’importo del trattamento retributivo corrisposto al commissario straordinario”.
Dal piano sono svanite le assunzioni delle 120 educatrici del corso- concorso e delle 87 insegnanti della scuola dell’infanzia.
Insomma una proposta che tenta di far accettare a centinaia di persone un salario indecente, insufficiente anche per sopravvivere e condanna le lavoratrici dei servizi scolastici educativi ad ulteriori anni di vita precaria.
E’ contro questa logiche che il 30 maggio, insieme alla rete "Roma Bene Comune", USB è scesa in piazza.
Siamo andati in tanti sotto le finestre del Sindaco, riempiendo la piazza e urlando la nostra richiesta di modificare questo progetto di Bilancio, la politica di questa giunta e la nostra opposizione alle privatizzazioni.
Abbiamo ottenuto un incontro specifico sulle vertenze per giovedì 9 giugno, giorno nel quale è stata già riconvocata una manifestazione al Campidoglio.