Roma. NIDI, FEDERLAZIO CHIEDE L'APPLICAZIONE DELLA LEGGE PER GLI ASILI POLLAIO E LA PRIVATIZZAZIONE. USB CHIAMA LE LAVORATRICI ALLA MOBILITAZIONE

Si ricomincia il 18 settembre con assemblea alla Protomoteca

Roma -

“Applicare la legge regionale 12/11 e privatizzare tutti gli asili  pubblici, come propone il Direttore della Federlazio di Roma, Giuseppe Giordano, servirà solo ai gestori  privati per  fare affari ai danni dei bambini e delle lavoratrici”, è il giudizio di Caterina Fida dell’USB.

 

“Far entrare più bambini nei nidi e aumentare il rapporto educatrice bambino – spiega Fida - sarebbe forse utile in termini di diminuzione delle liste di attesa ma si tradurrebbe, nei fatti, in un drammatico impoverimento del nostro sistema educativo a vantaggio dei soli i gestori privati, che otterrebbero più contributi pubblici”.

 

Prosegue la sindacalista: “Oltretutto parliamo di bambini molto piccoli e il direttore Giordano dovrebbe sapere che non è la stessa cosa seguire 6 bambini  di un anno di età oppure 15, come accadrebbe se fosse applicata la Legge 12/11. Le stesse condizioni di lavoro delle educatrici private, oggi ai limiti della sussistenza  e spesso ai limiti della legalità, sarebbero ulteriormente peggiorate”.

“Le dichiarazioni  di  Giordano del resto del resto fanno il paio con quelle rilasciate dall’Assessore regionale ai Servizi sociali Forte – evidenzia Fida - il quale sollecita l’applicazione della legge sottacendo  che questa operazione trasformerà i nidi in luoghi senza più alcuna valenza educativa”.

 

“Facciamo noi una proposta seria alle amministrazioni – conclude Fida -  reinternalizziamo i servizi educativi. Saremo così sicuri  di offrire le dovute opportunità educative a tutti i bambini e  garantiremmo, finalmente, anche alle educatrici del privato condizioni contrattali decorose. Intanto l’USB ha indetto per il 18 settembre,  presso la sala Protomoteca in Campidoglio, una assemblea  del personale dei nidi pubblici e convenzionati. Saranno le lavoratrici a decidere come rispondere  agli attacchi di questi personaggi che straparlano di asili solo in termini di mercimonio”.