Roma. POLVERIERA CAPITOLINA

In allegato il volantino e la documentazione

Roma -

Dopo tanto ricamare tra cose dette e non dette, interpretazioni e atti certi, finalmente tutto è chiaro: il pacco-bomba per i dipendenti è stato confezionato e la sua esplosione è solo una questione di tempo.


Chiarito che c’è una guerra in atto tra chi vuole privatizzare ACEA in maniera più o meno soft. Chiarito che il dissesto finanziario di Roma Capitale preoccupa anche il Governo Nazionale. Chiarito che la Giunta è pervasa da uno stato confusionale ed è assolutamente incapace di comunicare con la città a nove mesi dal suo insediamento. Chiarito che anche il Consiglio è prigioniero di questa deriva. Chiarito che le promesse di valorizzazione del personale, erano, appunto, solo promesse elettorali. Immaginate chi dovrà pagare gli sprechi, le assunzioni degli amici, i lucrosi contratti dirigenziali (anche nelle partecipate) – peraltro con un incremento, di numero e d’importo, delle fantasiose direzioni d’area e la cattiva gestione dell’Ente? Sarà chi lavora nell’Ente stesso a 1200 euro al mese di cui il 20% coperto dal salario accessorio.


Ma l’accordo firmato tra sindacati concertativi ed Amministrazione, con l’obiettivo
teorico di arginare gli strali dell’ispezione del Ministero dell’Economia (di cui abbiamo chiesto conto), non sarà utile per frenare i tagli alle retribuzioni accessorie dei Lavoratori Capitolini, anzi: diventerà il preludio di quei tagli!


Infatti dal 12 Febbraio riparte la discussione per rivedere TUTTO IL CONTRATTO DECENTRATO, prevedendo l’integrale applicazione della legge Brunetta.


C’è un passo cruciale nell’accordo, che prevede un confronto con l’Amm.ne dove si “afferma l’esigenza non procrastinabile di avviare e compiere il processo di adeguamento normativo della disciplina decentrata dell’Ente,(...), mediante un intervento che assicuri compiute ed efficaci risposte alle legittime” (queste sì) “istanze di servizio provenienti dalla cittadinanza e dall’utenza, (...), nella piena valorizzazione degli organici e con la salvaguardia dei livelli retributivi in essere.”

 

Questo – tradotto dal sindacalese – significherà:


1) orari di lavoro con turnazione su 6 ore giornaliere senza più indennità di lunga e buono pasto;


2) ripristino della giornata lavorativa del sabato e taglio degli incentivi su notturni e festivi;


3) revisione al ribasso della erogazione, quantificazione e utilizzo di tutte le indennità;


4) adozione di un sistema di valutazione delle prestazioni del personale non dirigente cui ancorare l’erogazione di incentivi;


5) privatizzazione dei servizi a partire da Asili Nido e Scuole dell’Infanzia lasciando al privato gli orari di accoglienza e commiato (e azzerando e privatizzando anche il personale precario).

 


In poche parole, per i sottoscrittori, valorizzazione del personale significa: più lavoro, più disagio lavorativo, nessun diritto alla carriera e meno soldi in busta (tranne per chi si inginocchia al dirigente di turno).


Per questo motivo con l’accordo è stato anche presentato il “Progetto di revisione e sviluppo delle politiche retributive e accessorie del personale non dirigente”, che già da solo è tutto un programma e che è la base su cui iniziare la revisione del Contratto Decentrato.


USB si opporrà con ogni mezzo all’accordo sottoscritto il 6 febbraio, ed invita tutti i lavoratori di Roma Capitale ad abbandonare la cattiva strada verso cui, governi e sindacati di regime, vogliono condurli.


Sono partite le assemblee che terremo in ogni posto di lavoro, raccoglieremo firme per cristallizzare il decentrato, anche organizzando specifici referendum, ma occorre anche mirare più in alto.


Per questo la nostra battaglia si gioca anche a livello nazionale. C’è bisogno di un nuovo Contratto Nazionale che cancelli le norme di Brunetta, riporti salario vero, fisso e ricorrente nelle nostre tasche, trasformi il precariato in lavoro stabile, conservi ancora il diritto alla carriera e assuma chi ha regolarmente vinto un concorso. Per farlo occorre un largo consenso.

UNISCITI A USB: LA TUA FORZA NELLE TUE MANI!