Roma. ROULETTE RUSSA IN VIII MUNICIPIO

In allegato il volantino

Roma -

Si è svolto ieri il fantomatico sorteggio per la surroga dei Presidenti di Seggio relativo al Referendum del 21 Giugno.


A questa ignobile modalità organizzativa dei servizi, noi di RdB ci siamo presentati con una proposta che ci sembrava dignitosa, responsabile e rispettosa delle aspettative dei Lavoratori.


Fermo restando quanto previsto in materia dall’accordo sindacale del 4 maggio, che detta principi generali apprezzabili che possono andar bene per le strutture che devono garantire 2 sole surroghe (Dip. XVII), ma che poi trovano difficoltà applicative, in quelle, come la nostra, che devono garantirne almeno 30 più le riserve, abbiamo proposto, alla P.O. per le risorse umane e a tutte le altre OO.SS. presenti, di procedere al sorteggio per formare una sorta di graduatoria dalla quale, poi, andare a depennare coloro che hanno prodotto istanza per svolgere i servizi di “Rappresentante del Comune” e di “Collegamento Telefonico”.


Lo scopo era chiaramente quello di non andare a precludere a priori, a nessuno, la possibilità di guadagnare qualche soldo soprattutto in un momento di  profonda crisi economica e con le prospettive contrattuali che tutti, più o meno, conosciamo.


La levata di scudi è stata generale.

Da CGIL CISL UIL e CSA è stato dichiarato che “...le aspettative di chi spera di guadagnare qualcosa in più, rispetto al magro stipendio, sono le stesse di colui che ha come aspettativa quella di passare una giornata al mare”.


Siamo arrivati al capolinea. Non esiste più, ormai, nessuna traccia di solidarietà sociale neanche da parte di coloro che dovrebbero essere garanti di tale solidarietà. Che si ergono a rappresentanti dei lavoratori senza neanche sentire il pensiero e i bisogni degli stessi per poi rappresentarli, ma avendo a cuore solo i loro bisogni e quelli di una ristretta cerchia di amicizie.


Alla fine tutti “gli idonei” hanno partecipato a questa Roulette Russa dei disperati dove a premere il grilletto c’era la mano ferma e indomita di CGIL CISL UIL e CSA (e a chi tocca nun se ‘ngrugna, così è stato detto), mentre noi di RdB abbiamo abbandonato la seduta facendo inserire a verbale una nostra dichiarazione.

Al momento della stesura di questo volantino, non sappiamo ancora l’esito del sorteggio. Siamo però dell’opinione che la questione poteva, e soprattutto doveva, essere gestita in modo preventivo concertando un accordo locale, con le OO.SS., che recepisse l’accordo centrale del 4 maggio, e lo integrasse con le esigenze locali senza portare i lavoratori alla guerra tra poveri.