Roma. TORNA LA VERGOGNOSA FARSA DELLE PAGELLINE...

...CON LA COMPLICITA’ DI CGIL, CISL, UIL E CSA PER LA GIOIA DELL’ASSESSORE D’UBALDO

E DEGLI SCIACALLI CHE CONTINUANO NELLA CAMPAGNA DI DIFFAMAZIONE DEI LAVORATORI PUBBLICI.

 

 

In allegato il volantino impaginato

Roma -

Si avvicinano le elezioni per il rinnovo della RSU e i sindacati muovono finalmente il pesante posteriore (anche grazie alle iniziative di mobilitazioni che sempre più frequentemente sfuggono al loro controllo).

Dopo l’occupazione dell’aula Giulio Cesare durante il Consiglio Comunale sul personale da parte dei lavoratori organizzati con RdB-CUB, il 26 luglio è arrivato l’accordo per la progressione orizzontale per tutti, pagata peraltro con i nostri soldi del salario accessorio non spesi in precedenza.


Poi visto che il tiro al piccione contro i dipendenti pubblici va di gran moda, la Giunta Veltroni ha pensato bene di bloccare l’accordo. I sindacati confederali e falsi autonomi hanno proclamato il solito sciopero finto ed hanno incassato il successivo accordo che modificava quello del 26 luglio.



Tutti contenti quindi, ma se si legge l’accordo vi si trova il veleno della reintroduzione delle pagelline. Per la prima volta la valutazione del dirigente può far perdere la progressione orizzontale. Niente paura prima delle elezioni non faranno scherzi, ma intanto hanno fatto fare un passo in avanti per l’infamia delle pagelline che tutti sanno bene essere non accettate dai lavoratori e che in futuro serviranno proprio per discriminare chi potrà fare lo scatto economico e chi no. I padroni fanno il loro mestiere, i sindacati ipocriti la loro parte in commedia.



Oltre ad essere moralmente inaccettabili le valutazioni dei dipendenti sono una farsa. I dirigenti non conoscono nella maggior parte dei casi coloro che valutano; la valutazione passa quindi per i fedeli esecutori dei “lavori sporchi” quindi le Posizioni Organizzative (altro istituto infame ed indigesto difeso da padroni e sindacati di regime), quando non addirittura le segretarie, in entrambe le categorie si trovano insieme a colleghe/i degnissime/i anche squallidissime figure di piccole/i tirannuncole/i ruffiani e prepotenti.

Per la firma delle pagelline da parte dei dipendenti che deve avvenire nel rispetto della privacy abbiamo visto girare segretarie negli uffici con il mazzo dei fogli di valutazione da far firmare. Non sarebbe più dignitoso farla finita con queste porcherie?



Invitiamo tutti i dirigenti che hanno a cuore la propria dignità umana e professionale a rifiutare la farsa e dare una valutazione unica per tutti i dipendenti ed a fare un sondaggio per conoscere dagli stessi dipendenti che valutazione danno dall’Amministrazione e dei dirigenti stessi. Avrebbero così la possibilità di capire qualcosa in più sulle condizioni del nostro lavoro.


Ai rappresentanti sindacali confederali e falsi autonomi l’invito di non subire come se fosse obbligatorio ed ineluttabile l’utilizzo di un istituto vergognoso ed inutile che riesuma le nefaste note individuali contro le quali probabilmente in molti casi loro stessi hanno lottato, ottenendone l’abolizione, qualche decennio fa.


Ai lavoratori l’invito a non firmare la presa visione nel caso considerino ingiuste le valutazioni espresse sul loro conto (anche se oggi sono sufficienti alla progressione economica, domani potranno essere la base per la loro discriminazione), ed a rivolgersi alla RdB-CUB per essere assistiti nella controversia con l’Amministrazione.

PASSA DALLA TUA PARTE: SOSTIENI RdB - CUB