RSU A DEMOCRAZIA LIMITATA

A ROMA NON VALGONO LE REGOLE STABILITE DAI CONTRATTI E DALL’ARAN

Roma -

Il 24 Gennaio il comitato dei garanti - insediato presso la direzione provinciale del lavoro - ha respinto a maggioranza il ricorso presentato dalla RdB e dall’USI che si sono viste ingiustamente penalizzate di un seggio ciascuna: seggi andati a vantaggio delle due organizzazioni confederali cgil e cisl.

Al comune di Roma infatti sono stati adottati criteri per la ripartizione dei seggi che si pongono in contrasto con le norme definite - insieme all’ARAN - da tutte le organizzazioni sindacali (compresa RdB), proprio per tutelare le minoranze.

In particolare è stato adottato il criterio di definire il quorum (quoziente) che dà diritto all’attribuzione di ogni singolo seggio utilizzando il parametro dei voti validi anziché quello dei votanti (come invece prescrive l’Accordo Quadro del 7/81998).

Il comune di Roma ha dimostrato ancora una volta di essere complice e di parte, anziché organo super partes rispetto alla elezione dei rappresentanti dei lavoratori. Rappresentanti che preferisce ammansiti e addomesticati da quelle organizzazioni sindacali che ormai hanno definitivamente rinunciato a svolgere una funzione di tutela dei lavoratori soggetti alle continue aggressioni del padrone: pubblico o privato che sia.

Naturalmente RdB continuerà la sua battaglia per la democrazia nei luoghi di lavoro e in tutte le sedi sia legali, che politiche, ma come sempre saranno i lavoratori a dimostrare con l’appoggio e il sostegno alle vertenze aperte qual è il reale grado di rappresentatività di questa organizzazione.

Roma, 26.1.2005