Servizi Educativi Comunali di Terni appesi a un filo
Nel corso dell’incontro del 26 settembre u.s. con gli Assessori alla Scuola, al Personale e la Dirigente dei Servizi Educativi Comunali, l’USB ha espresso le forti preoccupazioni per il futuro sia immediato che a lungo termine di questi servizi, già oggetto da qualche anno di razionalizzazioni operate esclusivamente attraverso tagli, principalmente chiusura di scuole e cancellazione di posti dalla pianta organica.
Una situazione estremamente complessa quella sofferta dai S.E.C. e dal personale educativo, con problematiche dalle molteplici sfaccettature che abbiamo avuto modo di trattare ed approfondire, aggravata a seguito della bocciatura da parte del ministero del piano di predissesto e dal divieto che grava sul Comune di Terni di assumere a qualsiasi titolo, anche il personale educativo ed insegnante a tempo determinato, necessario invece per il sostegno ai bambini con difficoltà e per le supplenze da attivare in caso di assenza temporanea del personale di ruolo.
Una modalità consolidata da più di dieci anni e posta a regime dall’A.C., che si è resa indispensabile per il normale funzionamento dei servizi educativi comunali ed il mantenimento dei livelli essenziali dei servizi.
Tale divieto ha prodotto un avvio di anno scolastico all’insegna dell’indeterminatezza, della confusione e di molteplici difficoltà, sia per il personale che per le famiglie, fino ad impedire l’accoglimento di numerose domande di iscrizione, pur in presenza di posti disponibili nei nidi d’infanzia: una soluzione questa, adottata parallelamente ad una riorganizzazione, definita dalla Dirigente come “temporanea”, che da un lato sceglie di non utilizzare, nelle scuola dell'infanzia comunali, personale assegnato al potenziamento di laboratori, dall'altra prevede di spostare educatrici da un nido d'infanzia ad un altro, in caso di necessità, cosa peraltro già verificatasi. A tal proposito abbiamo richiesto di sospendere, temporaneamente, il potenziamento dei laboratori e, in merito agli spostamenti di personale tra nidi d'infanzia, che vengano utilizzati criteri diversi da quello indicato dalla Dirigente della minore anzianità di servizio nel plesso, operando una scelta di compatibilità del turno di lavoro per le sostituzioni giornaliere e di rotazione tra il personale educativo del plesso: su quest'ultimo punto la Dirigente ha evidenziato che tale criterio potrà essere applicato solo su base volontaria e con l'accordo di tutto il personale educativo del plesso.
All’indomani dell’incontro, come da noi espressamente richiesto, l’A.C., pur con oggettivo ritardo, ha comunque portato a compimento il percorso amministrativo adottato tramite Deliberazione di Giunta comunale necessario ad attivare il sistema delle sostituzioni e volto a chiedere una deroga specifica per le assunzioni a tempo determinato delle insegnanti di sostegno e per le supplenze, dall’esito della quale dipende l’avvio delle procedure consolidate.
Auspichiamo da parte ministeriale una risposta positiva alla richiesta e, soprattutto in tempi brevi, cosa che consentirà il ripristino del consueto funzionamento dei servizi e l’inserimento nei nidi d’infanzia, dei bambini nei posti attualmente non assegnati. Diversamente, dovremo assistere ad un ulteriore doloroso ridimensionamento di questi importanti servizi, oltre che alla perdita occupazionale e di qualificate professionalità che si sono costruite ed accresciute nel tempo.
Una pesante responsabilità politica, che segna un ulteriore punto di deterioramento di servizi un tempo eccellenza del Comune di Terni.
USB -Federazione Provinciale Terni