Pre-intesa alla Città Metropolitana di Roma Capitale, USB: giudizio negativo

Roma -

Il 26 novembre 2019 è stata firmata la pre-intesa sul nuovo contratto decentrato della Città Metropolitana di Roma Capitale. La nostra organizzazione sindacale, non condividendone i contenuti non porrà la propria firma sul documento. Il giudizio che diamo all’accordo è molto negativo, a nostro avviso il nuovo decentrato non migliora le condizioni di lavoro generali, ma in tanti casi le peggiora, come ad esempio nel caso di articolazione dell’orario di lavoro su 7,12 ore giornaliere.

Poteva essere questa l’occasione per inserire innovazioni normative (come l’abbassamento dell’orario di lavoro minimo per il diritto al buono pasto) e modalità ulteriori di flessibilità, ma con lo specchietto per le allodole del possibile aumento della produttività si è attuata di fatto una stretta sui diritti dei lavoratori.

Per quanto riguarda i trattamenti economici si è preferito continuare con la precedente filosofia riconoscendo i soliti particolari trattamenti economici accessori agli organi di supporto del sindaco, a quelli del segretariato generale, del direttore generale e della polizia locale. A quest’ultima verranno versati anche i contributi datoriali al fondo di previdenza complementare Perseo-Sirio con i proventi dalle sanzioni amministrative pecuniarie.

Mentre sulla produttività dei singoli lavoratori di tutti gli altri uffici va evidenziato un notevole passo indietro rispetto al passato, non in termini economici ma di fruizione della stessa. L’inserimento di fasce di merito di brunettiana memoria è da bocciare in toto, come la nuova scheda di valutazione che amplia i poteri discrezionali di chi deve valutare i lavoratori. Per non parlare poi della fascia dell’1% dei lavoratori meritevoli che potrebbero guadagnare fino al 30% in più rispetto agli altri. Segnaliamo infine la grave esclusione degli OSA (operatori specializzati ambiente) dall’elenco dei fruitori dell’indennità di condizione di lavoro.

E’ Palese che questo contratto non unirà il fronte dei lavoratori ma produrrà una ulteriore spaccatura tra chi avrà più benefici di natura economica e non solo e fra chi, la maggioranza, non li avrà. Nei prossimi giorni vi spiegheremo con comunicati specifici nel dettaglio i vari istituti della pre-intesa ed i complicatissimi meccanismi per il calcolo della produttività.

Continueremo a tenervi informati...

 

I CONSIGLIERI RSU USB

GILBERTO GINI

ALESSANDRO SPADONI