Sottoscritto fra RSU e Comune di Firenze un verbale di accordo sulla stabilizzazione del personale precario: un primo risultato

In allegato il testo del verbale

Firenze -

In data 23 Aprile 2007 dopo un lungo confronto, è stato sottoscritto fra la R.S.U. e quindi anche da RdB/CUB ed il Comune di Firenze un verbale di accordo sulla "stabilizzazione"del personale precario come indicato dalla Legge Finanziaria.


L’accordo a nostro avviso rappresenta un primo risultato e permetterà a circa 140 lavoratori precari e forse di più, che hanno i requisiti previsti dalle vigenti norme, di essere stabilizzati nel periodo 2007/2009, contemperando insieme un adeguato accesso dall’esterno per coloro che sono inseriti nelle graduatorie di concorso pubblico.

Sinceramente, fino all’ultimo, siamo stati molto indecisi sulla sottoscrizione dell’accordo, ma poi alcuni aggiustamenti in fase di stesura ci hanno convinto a farlo, primo fra tutti la dichiarazione "politica" esplicita da parte dell’A.C. di "…perseguire l’obbiettivo del superamento del precariato……e procedere al riconoscimento generalizzato di assorbimento….del personale che abbia maturato nell’ Ente, sulla base della Finanziaria le condizioni per la stabilizzazione".


E’ vero che la firma dell’accordo, non risolve di per sé il problema della precarietà, ma sarebbe impensabile voler risolvere un così immane e devastante problema all’interno di un solo luogo di lavoro, ma ciò può avvenire solo attraverso l’abrogazione delle Leggi nefaste volute dai Governi di centrosinistra e di centrodestra e anche da alcuni sindacati, quali il pacchetto Treu e la legge 30.


Come RdB/CUB rivendichiamo con pieno diritto, la primogenitura in materia di lotta alla precarietà, i 40 lunedi in Consiglio Comunale, le tante iniziative e manifestazioni cittadine, la manifestazione del 6 ottobre a Roma che ha visto sfilare decine di migliaia di precari in piazza sono se ce ne fosse bisogno, la riprova del nostro impegno.


Detto questo, però non possiamo non rilevare che oggi è stato raggiunto un primo seppur piccolo ma significativo risultato, che porterà nel triennio, ma noi ci batteremo perché i tempi siano i più ristretti possibile, almeno 140 lavoratori precari ad avere finalmente un lavoro stabile, nonché un altro numero di lavoratori presenti nelle varie graduatorie di concorso ad essere assunti, il tutto accompagnato anche per il personale interno da procedure di progressione verticale.


E’ vero, tutta una serie di importanti questioni restano da risolvere, da coloro che hanno prestato servizio in più Enti, alla lotta alle esternalizzazioni, alla reinternalizzazione dei servizi pubblici esternalizzati, ma su questo, se i lavoratori ce ne daranno la forza continueremo la nostra battaglia sia contro lo smantellamento della Pubblica Amministrazione sia per la ripubblicizzazione dei servizi, sia per ulteriori stabilizzazioni.


Siamo altresì convinti che fra "il tutto e il niente" ci siano in alcune occasioni anche delle strade intermedie che stavolta abbiamo deciso di percorrere, anche e soprattutto nel rispetto di quei 140 lavoratori che hanno i requisiti previsti dalla legge Finanziaria, una legge totalmente insufficiente per annullare il gap del precariato nella Pubblica Amministrazione, una legge emanata non certo da noi, ma dall’attuale Governo, che cercheremo in sede nazionale con tutte le forze che disponiamo di far si che la sua applicazione sia la più estesa possibile.