Terni: oggi l'avvio della campagna per le elezioni RSU nel lavoro pubblico di Terni

Terni -

Una nutrita partecipazione di lavoratori e lavoratrici del settore pubblico, ma anche del privato, hanno affrontato i temi legati alla condizione del mondo del lavoro.Si è chiusa con il Jobs Act la fase di attacco e distruzione dei diritti del mondo del lavoro.

Il lavoro è divenuto merce, che si può vendere e comprare, senza vincolo alcuno. I lavoratori e le lavoratrici sono sudditi dentro i propri luoghi di lavoro.

Il territorio di Terni è stato particolarmente colpito, prima con i tagli nel settore del sociale, poi con la desertificazione sul versante dell'industria chimica ed infine con la vertenza Ast, che ha trovato una mancata soluzione, che rinvia solamente di qualche tempo il problema del mancato rilancio del sito produttivo.


Sul versante del pubblico, la vicenda della chiusura delle province, compresa quella di Terni, con il licenziamento di 20,000 dipendenti su scala nazionale è la prova generale per l'attacco ai servizi  ed al lavoro pubblico. La legge di stabilità è fin troppo chiara al riguardo nelle sue scelte di riduzione dei trasferimenti alle autonomie locali, che sono il punto vero dell'erogazione di tutti quei servizi che vanno sotto il nome di welfare locale.


Serve un sindacato che sappia esprimere un ruolo confederale, non solo di difesa delle condizioni materiali dei lavoratori e lavoratrici, ma sappia proporre un modello alternativo di sviluppo, dove i lavoratori siano protagonisti e non sudditi.
Serve democrazia nei luoghi di lavoro, quella democrazia che è negata dall'accordo del 10 gennaio che esautora i lavoratori e le lavoratrici dalla possibilità di esprimere il proprio punto di vista sugli accordi che li riguardano.


per questo le elezioni delle RSU nel pubblico impiego si legano con la battaglia di riconquista della democrazia che USB ha messo in campo per l'abrogazione dell'accordo sulla rappresentanza del 10 gennaio.

 

USB P.I. - Terni