Terni: Repetita iuvant
-Come è noto la Uil Fpl, insieme alle altre OO.SS. di categoria, ha sottoscritto un contratto nazionale nel quale si vieta il finanziamento delle incentivazioni previste dal 208 CdS nelle amministrazioni in dissesto, umiliando in tal modo il lavoro degli operatori della Polizia Locale che sono costretti a rinunciare ad una parte di salario, nonostante continuino ad operare in turni difficoltosi, con mansioni pericolose e con orari fortemente usuranti.
-Sempre la Uil Fpl al Comune di Terni, ha anche affossato un accordo proposto da una commissione unitaria e firmato all’unanimità, con il quale si tentava, sia pur parzialmente, di porre un minimo di rimedio al grave danno contrattuale sopra detto, senza esitare a smentire ed umiliare anche i suoi rappresentanti in seno a quella commissione, promettendo di contro fantasmagorici risparmi in produttività e forti aumenti alla previdenza del 208 (da 1000 a 1800 euro); tutte promesse vane e fallimentari che cozzano con la reale e concreta perdita di salario di tutto il personale della Polizia Locale.
-La Uil Fpl ha poi firmato, insieme alla Cisl Fp (uniche due sigle sindacali), il Contratto Decentrato al Comune di Terni nel quale si è inserito un assurdo tetto all’indennità di servizio esterno che USB ha da subito criticato duramente, non solo per la palese contraddizione (un’indennità viene erogata se l’attività lavorativa risponde a determinati criteri), ma anche perché le risorse previste erano palesemente insufficienti. Non fummo ascoltati, anzi la Uil e la Cisl dissero che i conti loro li sapevano fare molto bene. -L’amministrazione invece, nonostante alcuni suoi tecnici fossero pienamente d’accordo con la nostra interpretazione, continuò senza vergogna ad avallare quelle richieste, giungendo alla firma di un contratto illegittimo, incredibilmente avallato dai Revisori dei Conti, i quali non sono stati in grado di rilevare come quel contratto non avesse sufficienti coperture finanziare.
-Oggi si è dovuti obbligatoriamente tornare su quel contratto per modificarne, in aumento, gli importi e far fronte alle necessità di copertura dell’indennità di servizio esterno, (proprio come USB ha sempre sostenuto).
-La Uil Fpl ora si vanta di essere stata la sola a firmarlo. E ci mancherebbe altro! Chi doveva ovviare al problema se non coloro che l’hanno creato?
La verità è un’altra. Con quella firma la Uil Fpl ha palesemente ammesso l’errore fatto con quel Contratto Integrativo decentrato. Lo ha ammesso la Uil Fpl e lo ha ammesso anche un’Amministrazione Comunale, che evidenzia grandi lacune di competenza e di tenuta politica. Chi non ha invece ancora ammesso quell’errore è la Cisl Fp, ma evidentemente non ha ancora capito cosa ha effettivamente firmato e perché ha sbagliato. Speriamo ci arrivi quanto prima.
Dulcis in fundo la Uil Fpl, oramai a tutti nota per fantasia ed equilibrismo, raddoppia ed inventa l’ennesima colossale mistificazione!
Annuncia infatti di aver aumentato il tetto dell’indennità per il servizio esterno (tetto che, ripetiamo, non ha alcuna giustificazione di esistere), “senza diminuire la produttività collettiva prevista dall’accordo integrativo decentrato che era e rimane di 483.389,14 euro. Infatti è scritto nell’accordo firmato oggi dalla UIL FPL che viene finanziata con le economie di altri istituti.”
Un’ ulteriore colossale mistificazione!
Primo, perché nessuno ad oggi conosce la reale situazione che si avrà a fine anno sulla spesa per gli “altri istituti”: per questo bisognerà aspettare il mese di Gennaio.
Secondo, perché i risparmi “degli altri istituti”, qualora si verificassero, vanno come sempre a far parte della produttività generale. Gioco forza, se convogli quelle risorse per aumentare il tetto di un’indennità, diminuisci la produttività di tutti!
Sinceramente non si capisce il motivo di questa nuova linea sindacale della Uil Fpl, che somma errori ad errori, falsità a falsità. Non vorremmo che in Via Pacinotti si siano veramente convinti che tutti i lavoratori si sono totalmente rincretiniti, in special modo quelli della Polizia Locale.