Tivoli. RIALZARE LA TESTA

In allegato il volantino

Tivoli -

  Il malumore e il disagio serpeggia all’interno del nostro Comune.


  Si ha  l’impressione che i diritti conquistati con sudore siano in calo, distruggendo lo stato naturale dell’ente; ineffabili facce toste si alternano alla guida di settori inconcludenti strumentalizzando solo ed esclusivamente per un proprio vantaggio economico.


Inesistenza di trattative con il sindacato, informazioni carenti o assenti, richieste inevase come quelle relative all’organico comunale e molto altro ancora.


Assoluta mancanza di direttive che mettano in chiaro cosa deve fare il personale quando, ad esempio non ha punti di riferimento a livello organizzativo.


Questo lungo silenzio da parte dell’Amministrazione comunale e della dirigenza la dice lunga sulle priorità che hanno, ogni giorno che passa il dipendente pubblico viene umiliato, oltretutto deve coprire gravi carenze organizzative, rischiando esclusivamente in proprio e percependo stipendi miserevoli.


Riteniamo urgente che la RSU e l’Amministrazione Comunale comincino ad aprire tavoli in cui si adeguino dei diritti raggiunti e non adeguati come:



-    AUMENTO DEL BUONO PASTO A 10€


-    DISCUSSIONE PROGRESSIONI ORIZZONTALI


-    SICUREZZA NEI POSTI DI LAVORO



Informiamo che nulla sarà risparmiato in termini di critiche, anche pubbliche, e di eventuali mobilitazioni, qualora la situazione sopra citata non si dovesse smuovere. I super stipendi di questa inutile dirigenza sono già un abominio rispetto ai bassi salari della maggioranza dei dipendenti. Non accettiamo che alle giuste richieste dei lavoratori sull’organici non si risponda, il lavoratore va rispettato per quello che è, non siamo tutti scendiletto o compari d’anello di dirigenti, non siamo cosi stupidi di accettare sempre stupide risposte in merito alle inefficienze di organico, non siamo dipendenti che si fanno intimidire e  retrocedere da dirigenti di turno che a sua volta indebitamente trattano il personale in modo diseguale,  ad esempio nelle ore di straordinario oppure in rientri per acquisire più buoni pasto, ecc.

I dipendenti comunali hanno una testa e vorremmo essere trattati con rispetto e non essere calpestati nei loro diritti.