Torino, accordo "fumoso" per i CPI

Torino -

Pessimo accordo quello siglato il pomeriggio del 21 maggio 2018 tra la regione Piemonte, l'Agenzia Piemonte Lavoro e CGIL, CISL, UIL e CSA che stabilisce il passaggio dei lavoratori dei Centri dell'impiego alla agenzia regionale (APL).

 

Macchinoso l'inquadramento messo in atto per il trasferimento del personale, che prevede due distinte soluzioni. La prima è l'appartenenza ai ruoli della agenzia regionale, mentre la seconda è l'inserimento dei lavoratori nei ruoli regionali ma con distacco funzionale presso l'APL, opzione da esercitarsi in un indefinito momento. A quest'ultima fascia di lavoratori viene anche impedita la mobilità interna alla regione per almeno quattro anni.

 

Nessuna opzione prevista per i precari, che stanno ancora aspettando la stabilizzazione, nonostante la Regione abbia dichiarato di voler potenziare l'agenzia.

 

Nessun accenno sul sistema di garanzie per i lavoratori che verrà attuato in caso di modifiche all'assetto giuridico della agenzia regionale. Nell'accordo la Regione si impegna solo successivamente al trasferimento dei lavoratori, a prevedere norme di salvaguardia per il personale inquadrato in APL, senza specificare null'altro.

 

Un accordo che non recepisce nessuna delle proposte di parte sindacale e che ha visto una piccola mediazione su quelle, invece, proposte da parte dell’ Ente.

Un accordo fumoso sul quale i lavoratori dovrebbero avere la possibilità di esprimersi.

 

Come USB siamo a fianco dei lavoratori per rivendicare tutele e diritti certi.

 

 

 

Torino, 23 maggio 2018

USB P.I. Funzioni Locali Torino