TRE LAVORATORI PRECARI DEL COMUNE DELLA SPEZIA SONO STATI "DIMENTICATI" DALL'AMMINISTRAZIONE, ED OGGI SONO A CASA SENZA CONTRATTO
Nonostante le assicurazioni pubblicamente espresse dagli Amministratori del Comune della Spezia sulle proroghe ai contratti in scadenza dei lavoratori precari, tre di essi sono stati lasciati a casa. Si tratta di tre collaboratori che negli ultimi quattro anni sono stati impiegati, dopo un corso di formazione professionale con tanto di attestato, come verificatori degli impianti termici (ovvero accertatori dell’idoneità degli impianti di riscaldamento delle nostre abitazioni).
Per anni si sono impegnati a svolgere un’attività essenziale per la sicurezza dei cittadini, per il risparmio energetico e per l’abbattimento dell’inquinamento urbano, regolamentata da leggi dello Stato.
Hanno censito tutti gli impianti termici presenti sul territorio comunale e ne hanno verificato il funzionamento.
Le RdB CUB hanno chiesto inutilmente da mesi un incontro con l’Amministrazione comunale, per individuare una stabilizzazione occupazionale per tre lavoratori che svolgono un servizio che è autofinanziato.
Dispiace soprattutto che questi lavoratori siano stati lasciati a casa, a scadenza del contratto, con delle vaghe promesse di un percorso tutto da verificare.
Auspichiamo che sia posto rimedio al più presto a questo ulteriore episodio di emergenza occupazionale nella nostra città.