USB vs. Gnagnarini, sconcerto e condanna

Nazionale -

E' proprio vero, la storia si ripete sempre due volte, la prima volta come tragedia la seconda come farsa.


Il fatto riportato sul quotidiano “LA NAZIONE” di mercoledì 1 novembre, dove l'assessore del Comune di Orvieto Gnagnarini auspica l'utilizzo dei campi di sterminio, sono di una gravità inaudita.
Una città come Orvieto, con da sempre una forte connotazione antifascista e che ha pagato con un prezzo altissimo l’occupazione nazifascista, che ha visto assassinati sette suoi figli a Camorena, non può tollerare queste parole e questi comportamenti che rimandano ad un periodo tragico della nostra storia ed in una fase nella quale la nostra società sta di nuovo scivolando nella barbarie.


Di tutto abbiamo bisogno, tranne che di affermazioni dal carattere eversivo, soprattutto se provengono da un dirigente politico di un’amministrazione comunale.


Affermazioni che divengono ancora più pesanti se espresse a pochi giorni dal 28 ottobre, giornata che ha visto l'ANPI scendere in piazza, in tutta Italia, insieme alle forze politiche e sociali in difesa delle istituzioni democratiche nate dalla Resistenza, Istituzioni che vengono rappresentate anche dal “signor” Gnagnarini.


Pertanto come Federazione provinciale ternana della USB chiediamo al sindaco, alla giunta ed al consiglio comunale tutto, un’immediata presa di posizione che porti alle dimissioni dell'assessore, richiesta estesa anche a tutte le forze politiche e sociali della città, a tutte le forze vive di questa comunità.
Una decisa e collettiva presa di posizione, utile a ribadire con forza ed ancora oggi i valori dell'antifascismo, soprattutto nel dibattito politico e pubblico.

USB Federazione Provinciale di Terni