Veneto. VERTENZA IPAB SULLE FESTIVITA' INFRASETTIMANALI

In allegato il resoconto

Venezia -

Dopo le nostre iniziative e lo sciopero di Giugno la vertenza approda nuovamente sui tavoli regionali.

Di seguito il nostro resoconto.


RESOCONTO DELL’INCONTRO IN REGIONE VENETO DEL 30 SETTEMBRE 2013 SULLE FESTIVITA’ INFRASETTIMANALI



Presso Palazzo Balbi si è tenuto l’ennesimo incontro fra le organizzazioni sindacali Cgil Cisl Uil, Usb, assessore regionale per le politiche sociali Remo Sernagiotto e 4 presidenti delle province Ipab più rappresentative (Vicenza, Padova, Treviso e Verona, mancava il rappresentante di Venezia  che non si è presentato). Per capirci, Sernagiotto ha stabilito un nuovo gruppo di lavoro per le Ipab , in sostituzione all’URIPA scegliendosi questi nuovi interlocutori che dovrebbero da ora in avanti divenire la vera rappresentanza delle Case di Riposo regionali del Veneto.


L’assessore ha subito ricordato della posizione al momento “morbida” della Guardia di Finanza che ha richiesto la documentazione inerente le situazioni economiche a tutte le Ipab del Veneto sulla problematica delle festività infrasettimanali entro il 30 novembre 2013, per eventualmente sanzionare situazioni contabili irregolari. Questa condizione, consente al momento di prendere tempo per definire un accordo fra le parti..e al riguardo è da subito emerso che l’accordo sancito all’Ipab Sturm di Bassano del Grappa potrebbe essere la soluzione ideale: in questo ente infatti è stata stabilita una turnazione annuale che di fatto riconosce il riposo compensativo sulle 12 festività infrasettimanali, mentre per il passato non c’è stata alcuna richiesta di transazione economica ai dipendenti.


Questo  accordo ha ovviamente trovato il consenso di tutti i sindacati, mentre, per i 4 direttori delle Ipab presenti si è manifestata la volontà di trovare un intesa sulla turnistica (come sopra), ma c’è invece qualche perplessità sui risarcimenti pregressi: tutti d’accordo che sul pregresso al 2013.. non si chiede nulla, ma sulle quote inerenti le festività infrasettimanali che alcuni enti non hanno riconosciuto ai dipendenti dal 2008 al 2013, e che dovrebbero essere loro remunerate economicamente, le “posizioni” non sono condivise.
Il problema vero è comunque la collegialità sull’accordo:  che fra Sindacati tutti, Regione e Direzione delle Ipab si stabilisca un accordo sindacale comune, al quale però tutte le oltre 300 Ipab si dovrebbero adeguare. Sernagiotto in questo contesto, ha garantito che la Regione farà pesare il suo ruolo di sostegno economico alle Ipab, ma ovviamente non è sicuro al momento che tutti i Direttori accetteranno eventuali accordi. In questo ultimo caso allora, i sindacati e gli avvocati dovrebbero poi svolgere le loro funzioni di tutela dei dipendenti discriminati. (la regione veneto non ha infatti al riguardo funzione di legislazione sul contratto nazionale vigente).


Quindi, come potete ben capire, la situazione è piuttosto ingarbugliata e non di facile definizione e l’Usb in quest’incontro ha ribadito che sul pregresso si devono fare solo transazioni che siano a favore dei dipendenti (di riconoscimento economico di riposi compensativi su festività pregresse non riconosciute) e che venga stipulato un accordo sindacale che riconosca come a Bassano una turnazione annuale con i riposi compensatici sulle festività infrasettimanali.


Ha ribadito inoltre che soluzione che darebbe definitiva dignità ai lavoratoti Ipab è il loro riconoscimento nel contratto sanità pubblica, naturale epilogo delle funzioni che svolgono al pari dei colleghi ospedalieri.


Tra 15 giorni è previsto altro incontro a Venezia (nel frattempo i 4 Direttori presenti dovranno fare partecipi gli altri Direttori, di quanto convenuto oggi. Si dovrebbe anche svolgere un incontro fra Presidente della corte dei conti regionale, Serngiotto e piccola rappresentanza dei Sindacati.


Vi terremo aggiornati costantemente sulle successive evoluzioni di questa lunga ed estenuante trattativa.

Venezia, 30 settembre 2013

Usb Veneto Pubblico Impiego