Vicenza. "Blitzkrieg e temporali estivi", risponde RdB

In allegato la lettera firmata da Ruggeri e Vetrano inviata alla scrivente e ai lavoratori (volutamente diversa nei toni rispetto al comunicato stampa diramato il 20 agosto dall'Assessorato al Personale), la nostra articolata contro risposta, la diffida a ritirare la delibera di Giunta del 29 luglio 2009 che approva il nuovo Regolamento Part time e pareri autorevoli a sostegno della nostra tesi.

Vicenza -

La lettera titolata “blitzkrieg e temporali estivi” firmata dall’Assessore Ruggeri e dal Direttore Generale Vetrano, è stata inviata alla scrivente organizzazione sindacale e a tutti i lavoratori del Comune di Vicenza in data 20 agosto 2009.



E’ una reazione scomposta, offensiva e intimidatoria la lettera rivolta a Rdb Cub e a tutti i lavoratori, firmata dall’Assessore Ruggeri e dal Direttore Generale Vetrano - diramata giovedì 20 agosto via mail a tutti gli indirizzi di posta del comune di vicenza.



È evidente che all’Assessorato al Personale ci sono segnali di nervosismo dopo le denuncie dei nostri volantini. È evidente la fretta nel far approvare un regolamento Part time illegittimo dalla Giunta, due giorni dopo averlo presentato ad un tavolo sindacale di fine luglio. La fretta fa scordare a quest’Amministrazione che ci sono norme contrattuali ben precise e dei tempi scritti dal Contratto nazionale e decentrato sui “tempi di contrattazione e di concertazione”, che vanno rispettati, se non si vuole incorrere nel rischio di denuncia per attività antisindacale, reiterata nel tempo. Ebbene, siccome quando scriviamo i nostri comunicati stampa e i nostri volantini di denuncia lo facciamo con cognizione di causa, e difficilmente possiamo essere accusati di dire falsità, come purtroppo è avvenuto, abbiamo chiesto il ritiro della Delibera di Giunta che approva il nuovo Regolamento Part Time, perchè concedeva il part time alle posizioni organizzative in violazione al contratto nazionale, e perchè inseriva un piccolo comma con cui l’amministrazione si garantiva massima discrezionalità nel concedere il part time per non meglio precisate motivazioni di servizio.

 

Spiace che alle giuste e doverose critiche sindacali si risponda con offese e intimidazioni.



Sulla spartizione del Fondo per le Posizioni Organizzative, nell’incontro sindacale del 27 luglio u.s. l’Assessore al Personale –ecco dov’è il blitz estivo, la decisione unilaterale e quindi l’attività antisindacale- ha portato al tavolo la delibera di Giunta n.227 già approvata il 17 luglio…a giochi già fatti quindi. Ma allora ci chiediamo con chi l’assessore al Personale ha “verificato il gradimento e l’efficacia” della proposta, visto che, al tavolo sindacale del 27 luglio, ha presentato una delibera sulle posizioni organizzative che era già stata approvata dalla giunta dieci giorni prima?



Sul ruolo delle Posizioni Organizzative  abbiamo già consumato fiumi d’inchiostro e non vale la pena, in questo contesto, che ci ripetiamo. Vogliamo invece puntare l’indice sulle motivazioni riportate nella delibera 227 del 17 luglio, sul “teatrino” della spartizione delle risorse tra i vari settori. Ci sono motivazioni (e anche qualche puerile omissione) che fanno sorridere: si creano e si disfano P.O. con estrema disinvoltura.



Da queste considerazioni siamo arrivati a giudicare come un teatrino tutto il farraginoso lavoro svolto per la spartizione della torta che, come sindacato, essendo soldi dei lavoratori e non dell’Amministrazione, non possiamo condividere, per non essere complici.



Come delegati e rappresentanti di uno dei maggiori sindacati in termini di iscritti e di voti all’interno del Comune di Vicenza, non ci facciamo intimorire dai toni usati, perché sappiamo che quando si agisce in maniera indipendente da chi governa, si corre il rischio di essere oggetto di offese ed intimidazioni.

Siamo venuti, così, a conoscenza che questa Amministrazione ritiene utile “armarsi di pale e scope (quelle robuste di saggina) prima che qualcuno si faccia male” contro la “grandine” da noi rappresentata.

Questa metafora e il titolo del comunicato “Blitzkrieg e temporali estivi” tradiscono l’impianto culturale di riferimento.

Quanto ad essere definiti guitti: meglio guitti e lavoratori, che giullari e servi del padrone.