Vicenza. I LAVORATORI COMUNALI...VERSO MONET. VENERDI' 21, ORE 17, PRESIDIO ALLA BASILICA PALLADIANA
In allegato il volantino
Saremo davanti alla Mostra e non contro la mostra.
Saremo in piazza per far conoscere e manifestare la nostra netta contrarietà alla decisione della Dirigenza del Comune di Vicenza di volere la restituzione da tutti i dipendenti del comune delle somme percepite tramite gli accordi aziendali dal 2004 al 2009.
Una situazione determinata da Contratti Nazionali farraginosi, ingiusti e che spesso sono serviti alle Amministrazioni per disattendere le aspettative e i diritti dei lavoratori, costringendo poi le delegazioni sindacali a cercare di porre rimedio con i contratti aziendali con tutte le complicazioni del caso e con alcune cose non condivisibili..
L’attacco ai lavoratori è partito dal Comune di Firenze, dopo i controlli del M.E.F., a cui sono seguite altre decine di Enti Locali grandi e piccoli, tra cui Siena, Reggio Calabria, Martina Franca, Vicenza e da ultima, in ordine di tempo… Roma.
La Direzione Generale del Comune di Vicenza avverte i dipendenti che dovranno restituire i soldi percepiti attraverso i contratti aziendali dal 2004 al 2009; migliaia di euro per lavoratore.
Soldi che corrispondono a prestazioni lavorative date, a progetti deliberati e realizzati che, pur in carenza di personale, hanno prodotto miglior qualità e quantità dei servizi resi ai cittadini (senza progetti e straordinari asili, musei, sicurezza sulla strada, sportelli, non avrebbero dato risposte sufficienti) .
A Vicenza la mobilitazione è stata immediata e unanime.
Culminata con l’occupazione e la sospensione del Consiglio Comunale.
La manovra di controllo a livello di enti decentrati sull’applicazione dei CCNL rientra nelle politiche del Governo che non ha il coraggio di attuare provvedimenti legislativi di taglio sostanzioso sui salari dei dipendenti pubblici, sul modello greco e “delega” i tagli al MEF e alla Giustizia Amministrativa.
Manovre che si accompagnano proprio in queste settimane con l’arresto di decine di attivisti per il diritto alla casa, con la repressione e le sanzioni economiche pesantissime al popolo NoTAV, con il tentativo della Elettrolux di tagliare gli stipendi del 30/40% non pagando più il premio produzione e riducendo le ore lavorate.
U.S.B., nel respingere con forza la richiesta di restituire i giusti compensi percepiti per il lavoro svolto e i tagli che vanno a penalizzare i già miseri salari dei dipendenti pubblici, crede che SOLO ORGANIZZANDO UN FRONTE UNITO DEI LAVORATORI SI POSSA RESISTERE A QUESTO INGIUSTO E VIOLENTO ATTACCO: non si deve lasciare che sia la singola vertenza o il singolo settore ad affrontare un problema di portata nazionale!
Denunciamo l’ennesimo tentativo del Governo (vecchio o nuovo …uguali sono) di tagliare il salario ai lavoratori, far diventare i servizi pubblici un business per privati, lasciare impuniti gli speculatori e gli evasori fiscali.
Per questo, contro la spending review, contro i patti di stabilità, per il rinnovo dei contratti bloccati da anni, si preannuncia che il 14 marzo ci sarà una manifestazione nazionale unitaria di tutto il pubblico impiego.
A Vicenza i dipendenti chiedono al Sindaco VARIATI e alla DIRIGENZA di:
§ ritirare le lettere di messa in mora dei dipendenti,
§ non sospendere i pagamenti delle indennità, della produttività o dei passaggi di fascia e/o categoria;
§ riconoscere la validità dei CCDI sottoscritti, anche per garantire la continuità dell’erogazione dei servizi, pena l’interruzione degli stessi;
§ costituirsi come Amministrazione contro il Governo per impedire il recupero delle somme;
I SOLDI DEI LAVORATORI NON DEVONO ESSERE TOCCATI
NE’ QUELLI DI IERI, NE’ QUELLI DI OGGI, NE’ QUELLI DI DOMANI.
La mobilitazione continua fino al raggiungimento degli obiettivi: ritiro delle lettere, salvaguardia degli stipendi percepiti, no a tagli su nuovi contratti aziendali e nazionali.