Vicenza. I lavoratori delle materne comunali auto organizzati, con una raccolta firme, superano a sinistra le burocrazie sindacali concertative
In allegato il comunicato
Oggi pomeriggio sarà consegnata nelle mani del Sindaco, del Direttore generale, dei dirigenti competenti una raccolta firme auto organizzata da un gruppo di lavoratori del settore scuole materne comunali. Le richieste presentate dai lavoratori sono a supporto della vertenza precari che RdB CUB porta avanti, in perfetta solitudine, da oramai più di 6 mesi, culminata nella dichiarazione dello stato di agitazione di metà febbraio scorso.
Nei fatti l’amministrazione avrebbe espresso parere favorevole ad una assunzione di precari, accogliendo finalmente le richieste di RdB CUB e della maggioranza dei lavoratori della scuola. Questa assunzione in ruolo è possibile aumentando il numero dei posti in pianta organica di Insegnante Cat. C ed eliminando dalla pianta organica altrettanti posti di coordinatore Materne in Cat. D, vacanti da anni.
Anziché appoggiare questa giusta vertenza, che tutela molte lavoratrici e garantisce continuità educativa al servizio pubblico, alcuni sindacati si sono mezzi di mezzo con l’evidente tentativo di boicottare il buon esito della battaglia sindacale.
I posti di Insegnante Coordinatore Cat. D nelle scuole materne sono vacanti da anni e sembra che l’Amministrazione non abbia alcuna intenzione di bandire concorsi per questo profilo perché non esiste analoga figura nelle materne statali, tanto meno in scuole materne di altri comuni d’Italia. Come sindacato riteniamo che questa posizione sia corretta, abbiamo proposto che sia istituita la figura di referente di scuola materna a rotazione tra il personale insegnante, e con il consenso dei lavoratori. Inoltre abbiamo chiesto che all’insegnante referente venga riconosciuta un’indennità pari ad una mensilità, a seconda anche delle dimensioni del plesso, così come avviene per le materne statali.
Questa proposta non è stata gradita da alcuni sindacati che, anziché cercare di tutelare il numero più alto possibile di lavoratori, evidentemente preferiscono avere un corpo insegnanti con molti precari mantenendo però in pianta organica alcune figure fisse, inquadrate in categoria superiore, per coordinare le singole scuole materne. Poche figure, con un ruolo superiore e quindi pagate di più, che dovrebbero coordinare le lavoratrici, a questo punto precarie a vita.
Ecco che allora è scattata la dura reazione dei lavoratori che, a seguito di un’assemblea organizzata da RdB CUB hanno deciso di lanciare una pubblica sottoscrizione tra i lavoratori del settore, in cui chiedono all’amministrazione:
· di assumere in ruolo più precari possibile, sia insegnanti che ausiliari, considerato che questa operazione è a costo zero
· trasformare in pianta organica i posti vacanti di coordinatore scuola materna Cat. D, in posti di insegnante cat. C
· di inquadrare tutto il personale Ausiliario nella categoria B1,
· di riconoscere economicamente il ruolo di insegnante referente di scuola materna, così come avviene nelle materne statali
La lettera è stata sottoscritta dalla stragrande maggioranza dei lavoratori, segno evidente che oramai certe burocrazie sindacali a livello locale sono rappresentative solo di se stesse.
RdB CUB in Comune di Vicenza conta più di 120 iscritti, di cui più di venti sono iscritti precari. Le richieste che da sempre RdB CUB porta avanti per il settore servizi educativi sono: eliminazione del precariato, eliminazione della Cat. A con passaggio del personale Ausiliario in Cat. B1, inquadramento di tutto personale Cuoco in Cat. B3. Assieme ai lavoratori, come in questo caso, ce la possiamo fare.