Vicenza. La giunta Variati e l'assessore Ruggeri non hanno nulla da imparare dagli Industriali…hanno già dimostrato la comunione d'intenti
In allegato il volantino
La delibera sul piano occupazionale, illustrata ai sindacati venerdì scorso, non è stata approvata dalla Giunta Comunale, nella data stabilita, perché l’Assessore alle Risorse Umane, Tommaso Ruggeri, è andato in missione per una settimana negli Stati Uniti con gli industriali, senior e junior, in occasione del 50^ anniversario della Fondazione di questa associazione di categoria.
Pensiamo che l’Assessore si sia trovato a suo agio in tale viaggio e con tale compagnia. Gli industriali stanno ampiamente dimostrando che, con la motivazione della crisi economica, delocalizzano aziende sane e, anche in presenza di lauti profitti, chiudono e licenziano centinaia di lavoratori (vedi il caso recente dell’“Olimpias” di Grumolo delle Abradesse, che ha chiuso i battenti nonostante nel 2009 avesse ottenuto un fatturato di circa 2 miliardi all'anno, con un utile netto di 122 milioni di euro).
Anche l’Assessore Ruggeri in presenza di un Comune come quello di Vicenza, considerato “virtuoso”, nega l’aumento del Fondo Produttività ai dipendenti, che si sono visti pesantemente aumentare il carico di lavoro negli ultimi anni e che, numerosi, si trovano nelle condizioni di dover mantenere figli o coniuge disoccupati o licenziati proprio dagli amici dell’Assessore.
Intanto dal Governo si preannuncia una manovra con sacrifici, che prevede il blocco nel rinnovo dei contratti pubblici scaduti il 31.12.2009, sulla scia di quanto già annunciato dai governi di Parigi e Madrid; inoltre è probabile lo slittamento delle finestre d’uscita per le pensioni e lo slittamento da 3 a 6 mesi per la riscossione della liquidazione, mentre il segretario della Cisl Bonanni commenta “Siamo pronti a collaborare, se ci sarà equità”.
Noi di RdB invece non siamo disposti a collaborare e già
Mercoledì 19 maggio 2010 alle ore 17.30
saremo proprio davanti alla sede di Confindustria a Vicenza in Piazza Castello
dagli “amici” industriali dell’assessore Ruggeri, con gli Operai licenziati e cassaintegrati, con i dipendenti pubblici, con chi insomma questa crisi non la vuole pagare, perché non l’ha provocata.
15 maggio 2010