Vicenza. Sottratto un terzo della produttività, stato di agitazione

In allegato la comunicazione dello stato di agitazione

Vicenza -

L’amministrazione comunale di Vicenza, dopo tanti rinvii, nega la richiesta sindacale di inserire nel fondo 2009 ciò che il contratto prevede in modo chiaro ed inequivocabile.

Nel Fondo salario accessorio 2009 mancano all'appello 300 mila euro che il CCNL del 31.7.2009 stanzia per gli enti che risultano virtuosi, ovvero risultano avere una bassa percentuale di spesa del personale,  come il comune di Vicenza. In tutti gli enti locali "virtuosi" della Provincia di Vicenza, questi fondi sono stati stanziati regolarmente e senza alcuna tensione.

A Vicenza invece questo non avviene  e quindi siamo costretti ancora una volta a protestare.

L'ultimo CCNL del 31.7.2009 aveva previsto poco aumento in busta paga dei lavoratori (circa 60 euro lordi al mese) a favore di un cospicuo finaziamento del fondo salario accessorio 2009 (circa 30 euro lordi al mese in media per dipendente).


Il comune di Vicenza, invece, nega questo finanziamento ai suoi dipendenti, che perderanno più di un terzo della loro produttività, adducendo scuse piuttosto risibili, visti gli sprechi di risorse effettuate per pagare il portavoce e staff esterno del sindaco, oltre che allo stipendio del supermanager/segretario generale.


Ecco i motivi della proclamazione dello stato di agitazione di tutto il personale del Comune di Vicenza, con la previsione di varie iniziative di protesta, a partire dal blocco degli straordinari, fino a giungere anche alla proclamazione di una giornata di sciopero in data da definire.

La crisi non la devono pagare i lavoratori.