17-3-2015 BALLANDO SUL TITANIC

In allegato il comunicato

Genova -

Mentre il Titanic affondava, i croceristi continuavano a ballare sul ponte principale al suono dell'orchestra che per contratto non poteva smettere di suonare.

A volte sembra di vivere lo stesso dramma: stiamo imbarcando acqua da tutte le parti ed i sindacati collaborativi/pacificatori CGIL-CISL-UIL continuano a cantarsela e a suonarsela.

La CGIL continua a dire che siamo a un passo dalla soluzione di tutti i problemi, accusa USB di esagerare e intanto millanta soluzioni salvifiche utilizzando i soliti vecchi metodi clientelari (c'è ancora chi ci casca?).
La UIL rivendica il “liberi tutti” come se comunque non ci fosse più un futuro per i lavoratori della Città Metropolitana.
La CISL è silente ed inutile ormai da mesi.

Ma il nostro Titanic non è ancora affondato, perciò  occorre ancora lottare.

Dobbiamo fare in modo che tutti i soprannumero abbiano una destinazione certa e dignitosa.
Dobbiamo permettere a tutti i lavoratori che hanno maturato i requisiti di poter andare in pensione.
Dobbiamo ricostruire un futuro per la Città Metropolitana e per i lavoratori che resteranno nel nuovo ente.

La nuova RSU si deve riunire subito e organizzare nuovi momenti di lotta.

Purtroppo nuove falle si aprono quotidianamente :

    il decreto ministeriale che doveva uscire entro il 1° marzo per dare direttive precise sulla mobilità dei lavoratori delle ex Province si è perso nei meandri della burocrazia;

    la legge Regionale che secondo CGIL-CISL-UIL, (loro sì che sanno leggere le delibere e partecipano ai vari tavoli ed osservatori !) doveva essere approvata entro il 28 febbraio, ma siamo già a metà marzo. E le ultime notizie evocano un super emendamento in stile renziano;

    venerdì 13 avrebbe dovuto esserci un incontro in Regione per la presentazione ufficiale alle OOSS, compresa USB, del disegno li legge. L'incontro è stato annullato e ad una nostra precisa domanda ci è stato laconicamente risposto che non sono ancora in grado di presentare un testo.
Noi crediamo che CGIL-CISL-UIL, maestri di democrazia, abbiano posto il solito veto nei  confronti di USB. Lor signori infatti hanno avuto l'incontro, ma dai loro comunicati emergono letture completamente diverse. La CISL ci dice che è stata solo una presentazione virtuale non essendoci testi scritti, mentre la CGIL ci racconta che ha ricevuto il testo. Dove sta la verità? Aspettiamo il comunicato UIL per poterla svelare;

La nostra Amministrazione, poi, non è un campione di coerenza:

    il 9 febbraio la nostra Amministrazione ci consegna un documento ufficiale nel quale vengono indicati in 166 più 8 dirigenti i lavoratori che passerebbero alla Regione;

    il 18 febbraio i numeri sono già cambiati. Nella delibera del Consiglio Metropolitano vengono individuati 136 lavoratori più 7 dirigenti.

    tra il 18 e il 27 febbraio  si è riunito il CAL che ha dato parere favorevole sulla seconda versione della legge regionale, che prevede il passaggio di una parte dei  lavoratori legati alle funzioni che torneranno alla Regione dal 15 luglio invece che dal 1 gennaio, creando di fatto un buco di 5 milioni di euro alle casse della Città Metropolitana di Genova.  In seguito ad ulteriori cambiamenti il CAL dovrebbe riunirsi un'altra volta.

    il 27 febbraio è uscita un altra delibera del Consiglio Metropolitano e i numeri sono cambiati per l'ennesima volta. Delibera del Consiglio Metropolitano che viene definita “ARDITA” dagli stessi autori.  Vengono ad esempio cancellati i soldi necessari per pagare gli stipendi ai lavoratori dei CPI e della Polizia Provinciale, portando il taglio delle spese per il personale al 40%. Notizia, tra l'altro, che abbiamo appreso dai giornali.

L'Amministrazione si è giustificata spiegando che era un passaggio necessario, anche in considerazione dei tagli governativi. Tagli che l'ANCI chiede che siano rimodulati prevedendo nuove entrate che proverrebbero dalle tasse aeroportuali e portuali.

Per i CPI dovrebbe intervenire un fondo dedicato del Governo. E' uscita il 10 marzo la circolare che ne governa l'uso ed è molto preoccupante, infatti tra le righe troviamo la seguente dichiarazione “le anticipazioni dei fondi potranno essere concesse anche in misura parziale rispetto alle esigenze”....

Il destino dei lavoratori della Polizia è ancora da delineare e non conteggiare i soldi per il 2016 è un vero e proprio azzardo.

Nella stessa riunione ci viene confermato che sono 88 i lavoratori che potrebbero usufruire dei  prepensionamenti con i criteri prefornero. Nessuna certezza per loro. Può succedere tutto ed il contrario di tutto.

Quantomai incerto è anche il destino dei lavoratori precari, ai quali, le norme uscite a gennaio  permetterebbero la proroga dei contratti in scadenza a giugno.

A rischio anche il personale della  Società Atene  se la legge Regionale non viene approvata.

I bandi di gara dei nuovi  appalti  per i servizi ai CPI,  nonostante l'impegno della Regione e della Città Metropolitana di fronte al Prefetto, sono in alto mare. Si parla solo di un ulteriore proroga fino a settembre.

Il 12 marzo, in un incontro dell'RSU con l'Amministrazione (presente anche il consigliere delegato Bucilli), ci viene anticipato che la Regione avrebbe cambiato idea e si prenderebbe solo 120 lavoratori circa, e comunque solo dal primo luglio.

Se il quadro è quello indicato e se tutto va bene, la nuova Città Metropolitana dovrà operare con personale ridotto rispetto alle funzioni istituzionali previste dalla L.56/2014 e con risorse insufficienti per garantire un minimo di servizi da erogare ai cittadini, disperdendo una professionalità pluridecennale e mettendo a rischio tutti i servizi pubblici.

Per poter avere tutti un futuro è necessario che  le falle siano chiuse. Non bastano sacchetti di cemento a pronta presa e non basta girare la testa dall'altra parte o affidarsi agli stregoni di turno.

Ci vuole più forza ad USB-PI , ci vuole l'unità dei lavoratori che condividono gli stessi obiettivi e ci vuole tanta lotta e determinazione. Ci avete votato in tanti. Iscrivetevi e sosteneteci ancora più numerosi!

 

Insieme siamo imbattibili!